Tommaso Campanella, Ateismo trionfato, p. 34

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verso li distingue in tante gionture e vertebre, e li colliga con
tanti lacciuoli et avvinchiature, e nervi vi sopratese per spandere
e spiegare e dispiegar il moto, trasmandando lo spirito
sottile dentro a loro dall’università della testa formata con due
sale, et una retrocamera per contemplare, et un cenaculo nel
retiforme, attappezzata di membrane, murata d’osso, coperta
di pelle e di pelo, e dentro impiumata come matarazzo di
celabro, nelle cui cavità lo spirito si spatia e trattiene. Vi soprapose
alla machina la carne, perché non urtasse l’osso e si
rompesse, e li nervi non divenissero aridi per calore o per freddo
contratti, et offesi, e per appogiarsi sul tenero senza offesa,
ma cedendo, e poi perché il calor sempre esala e scema il
corpo providde a ristorarlo, tirando per le vene consperse per
tutto, il sangue, e per l’arterie sangue più spiritale ad avvivar
la nutritione, e per generar sangue sempre provvide il cibo di
fuori, e fece li denti per secar il cibo, molari per macinarlo,
osofago per trangugiarlo, con fibre intessuto oblique, trasverse
e dirette, a stringere e dilatare, tirare e trasportare attissime.
Vi sottopose il ventricello come pignato per cocerlo, soprapose
il fegato per darli caldo alla cottura. Poscia con simil
fibre lo trahe a tante piegature di bodella prima strette, dove
le radici delle vene attaccate succhiano e tirano il sugo al fegato,
che è fonte del sangue, e più in giù ingrossolle, perché il
cibo, privato di sugo già et ingrossato, possa passare, et il cieco
per trattenerlo et asciugarlo. Finalmente fece l’intestino
retto andar a dietro a gettar le feccie lontan dal naso per valli
serrate dalla carnosità, fatta anche per sedere come coscino e
per altri usi.
El fegato coce il sangue, manda la spiuma colerica al fiele,
che pur tira come consimile, la feccia malinconica ripone alla
milza, la cenere alli reni, il sero alla vessica, il sangue va per le
vene parte e nutrica il tutto, parte giunge a dui fonti del
core. Qui per li mantici delli pulmoni è soffiato da fuori col

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