Tommaso Campanella, Ateismo trionfato, p. 42

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ESAMINA IN COMUNE
Che Dio, tenendo cura d’ogni cosa e particolar
dell’huomo, è conveniente che l’habbia
visitato, l’habbia dato legge e si sia
fatto huomo: e che li testimonii
di questo non ponno
rifiutarsi ragionevolmente.
Cap. IV
Poi oltre discorrendo dissi: se Dio prima sapienza et arte ha
fatto il Mondo e lo regge, è necessario affirmar che d’ogni
cosa minutissima habbia cura. Poiché non si scorge manco
arte nella formatione e governo de la formica che dell’elefante
e di tutto il Mondo, e quant’è minor la materia, più artifitio
riluce a proportione, come quel che l’opra di Dante scrisse sì
minutamente in libro che capía dentro una noce. Dunque
ha cura di tutte e più delle cose più nobili che delle ignobili.
Questo è naturale ad ogni prencipe savio, voler saper ciò che
si fa nel suo regno, e che senza suo consenso non si possa far
cosa alcuna; e che le cose migliori sian meglio trattate.
Hor se Dio è Re sapientissimo, nulla cosella sfuge fuor de
la sua providenza, e più cura dunque tiene degl’huomini
che degl’altri animali (per non mettere in disputa del cielo
e de la terra).

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