Tommaso Campanella, Ateismo trionfato, p. 48

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E da ciò si mosse Simon Mago a dire che Dio governator
del Mondo non sia l’ottimo Dio, perché non lasciaria venire
tanti mali, ma che lo fabricò come poteo, e lo regge come sa
con poco senno.
Altri dissero che, scorgendosi il Mondo sempre pegiore, e
che gl’antichi fur più buoni che li moderni, e che tanti guai
che vengono all’huomo che ogni savio si lamenta del suo secolo;
e questo laberinto d’ignoranza, d’impietà, e di idolatria,
e di malitia siano argomento che Dio fece il Mondo, e lo
diede in governo a qualche altro Dio di minor valore. E li
filosofi e poeti accennano questo, si ben è trovato d’astrologi,
che prima fu il Mondo governato da Saturno, stella sacerdotale
altissima e savia nell’età de l’oro; che poi lo prese Giove a
reggere con manco bontà, e fè l’età d’argento; poi Marte etc.,
e che, venuto alla luna variabile, si guasterà e tornerà al
primo modello e primo regimento.
Nel libro De regno Platone questo par che confermi, e dice
anche che il cielo prima si volgea da ponente a levante, et
hoggi si vede con altro corso mutato, secondo li reflussi di
secoli e dissorbitanze delli esistemi. Hor che diremo noi?
Se la fabrica del Mondo e di sue parti e delle particelle e
parti loro, gl’usi, gl’uffitii, il mirabil lavoro a tanti varii fini
ordinato ci mostra che l’auttor sia sapientissimo e potentissimo,
poiché nulla particella invano fatta pose, necessariamente
bisogna dire che il medesimo sia governatore del tutto, e
che non conviene a tanto senno sprezzar quel che fece ottimamente,
come se l’havesse fatto malamente, né commetter la
casa a governatore inerte et ignaro, perché saria egli simile al
suo luogotenente; e pur bisognaria dir che per impotenza, o
per ignoranza, o negligenza lasci il governo delle sue
belle opere.E perché tutte queste opinioni son veramente biasteme

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