Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 181

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EPILOGO MAGNO
DI QUELLO CHE DELLA NATURA DELLE
COSE HA FILOSOFATO E DISPUTATO FRA
THOMASSO CAMPANELLA SERVO
DI DIO.
[Lettera del Maestro ad un suo scolare.]
Perché menar teco la vita non posso, Signore, sì come
il desiderio tuo grande della virtù vorrebbe per avvicinarsi
a Dio, acciò tanto amore in tutto defraudato non
sia, vengo a trastullarlo per qualche tempo in queste
carte, dove il senno mio communicato sentirai, et goderai,
se a ciò buono il conoscerai. Ché molte fiate gli amanti
dell’amata imagine, se non del vero oggetto, sogliono appagarsi

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