Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 238

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sente fuori il contrario freddo et caldo; et però si forma in
instrumenti atti a campare et ristorarsi di materia simile a
quella che essala da lui, come tutti i calori fanno. Si fa così
l’animale. Et da queste sorti d'enti in diverse foggie congiunti
et separati dal caldo diversissime cose si generano
per variare et abbellir questa statua.
[AVERTIMENTI.
a. De liquori in quanto sono materia d'altre cose.
b. De vapori in quanto sono materia d'altre cose.
c. Materia delle piante.]
[DISCORSO VENTESIMOSECONDO]
Se altre consorterie di cose
potevano farsi nel Mondo piu di quelle che ci sono.
Antevidde il primo Senno speculativo molte altre spetie
di cose fattibili, e delle cose fatte molte altre che non sono
ma ce l’imaginiamo, et i pittori le dipingono, come la chimera,
la sfinge, la viteoliva, i Briarei. Et altre foggie
d'animali, di piante et di pietre congiunte e divise conobbe
il Senno, più che noi non sappiamo pensare, ma non le
approbò, perché disse che non comportava la sua statua

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