Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 266

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altri dalla crescente luna sono gonfiati straordinariamente,
perché quel che hanno dal sole è ordinario,
et la possanza del calor della luna è proportionata a rarefarli
et agitarli, sendo debole et impotente a cavarne i
vapori ingenerati. Et per questo i cerebri d'animali, massime
marini, e tutte cose humorose sono più gonfie et
per consequenza più piene nel plenilunio, onde ricevono
facilmente freddo dentro la rarità et fan pensare contra
il vero che la luna sia fredda.
[AVERTIMENTI.
a. Erra Alberto con gli altri, pensando che la luna faccia il
flusso e reflusso, perché quando non ha luce non gli farebbe, e
massime nella parte dove è per assenza opposta; e se tira il mare
come calamita e l’alza, perché l’abbassa poi? E non è vero che
elevandosi a mezo dì l’alzi, e poi calando all’horizonte l’abbassi,
come dicono, perché questo alzare in cielo non è se non rispetto

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