Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 337

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e tutte le parti del mondo sentono chi più chi meno e poi convengono
in una anima del mondo comune. Così come l’huomo è
pur d'un'anima, tutta in tutto animato creata, dotato da Dio,
la qual non anima i vermi del ventre e li pedocchi.
g. La calamita tira il ferro perché questo va a lei per simiglianza
e perfettione invitato, sendo quella parte più fina della
miniera del ferro. E guarda al polo perché nacque con tale positura,
sì come l’animal ha la testa verso il cielo et i piedi verso la
terra e sempre si acconcia a tal posizione.
h. l’huomo appoggia sé sopra un piede per poter mover poi
la sua metà; il cavallo sopra due per la gravezza della mole; la
zanzara <sopra tre> sendo troppo leggiera, ché il venticello non la
cacci dal luogo ove si ferma per dormire o per mangiar; l’aragna
n'ha più per la medesima causa e per tirar le fila delle sue reti;
il centipede assai più per la lunghezza del suo pieghevol corpo.]
[DISCORSO QUARTO]
Origine dell’huomo.
Quanto laudando, quanto fa bene il senno alle cose instigate,
spinte ad operare et agere da quello che dalla natura
o nascimento han sortito! Soggiunse che a propria similitudine
et imagine per compimento di tutta l’architettura

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