Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 456

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l’invita all’arme et l’assottiglia, quando non è tanto che lo
stracchi. Similmente dolce et amaro, consonanza et dissonanza,
puzza et odori non sono nel Mondo se non rispetto
al nostro senso, proportionato d'una guisa che ogni altra gli
è dissimile e dispiacevole. Ecco quel che puzza a
noi olezzare al cane et al porco, e la ginestra amara al gusto
nostro esser dolce a quel della capra, et quanto a noi piace
sani dispiacerci infermi: et questi tutti errori corregge il
sentimento con le sensationi passate o presenti, proprie
o strane. Quando tutte le sensationi presenti o passate
concordano, nostre e strane, si fa scienza certa; quando
non, è opinione.

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