Tommaso Campanella, Ateismo trionfato, p. 205

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quanto Dio, serviro per segno solamente, ma in quanto huomo
patì da quelle caldo e siccità e molte cose, come egli havea
preordinato; e la medesima dispositione di stelle secondo l’affetto
fa varie impressioni, ma consimili. Come nel tempo nostro
una costellation tale fece Luthero, el Seriffo, el Sofi; et all’
incontro il patre Ignatio capo di Gesuini, e li Cappuccini e
Fernando Cortese. Dunque l’animo è libero, e piglia la costellatione
bene usando o abusando la novità dell’impressione.
La cometa di Christo è da Calcidico notata e dalli magi
orientali. Così la mutanza di Ariete in Tauro, e di ogni
segno in ogn’altro loco inanzi a Christo cominciò, e la congiuntion
magna nel primo trigono. Dunque non dicano l’increduli
che le stelle feciono questo, ma che Dio lo fece, perché
le stelle da Dio furo ab anticho a questo ordine disposte
secondo la misura della sua providenza, e dalla mutation irregolare
dell’apogii et eccentricitati e solstitii et equinottii ben
si vede che caminano a modo di Dio, che quando vol affrettare
o tardare, affretta e tarda; del che dissi altrove.
Non trovo poi Macometto esser profetato, si non come
antichristo, «qui solvit Iesum», dice s. Giovanni, e quanto
Christo disse tutto è sequito, che subito venne la ruina di
Ierusalem, e non restò pietra sopra pietra a tempo di Tito, e la
rinovation del secolo, che tutto il mondo riceveo la sua fede,
e la morte e guai e vittoria che predisse alli discepoli, e Gerusalem
calcata da le genti, «donec impleantur tempora Nationum».

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