Tommaso Campanella, Ateismo trionfato, p. 41

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stessi? sapete far huomini? non vedete che sete tratti con violento
amore al coito e non sapete quel che fate, come questa
penna non sa quel che io scrivo? sapete far di un capello
bianco un nero? Sia dunque la prima arte, e da quella forzatine
a conoscer la vostra origine, e nel governo conformarvi a
lei, e vi mando alla mia Metafisica a conoscer questo con lunghi
discorsi et efficaci, et a mostrar che di nulla fece il tutto,
che a questa disputa basta solo che Dio abbia fatto il Mondo
e lo governi.
E vederete che non voi soli avete arte, ma tutto il
Mondo et il cielo e la terra e le stelle, e che voi sete feccia del
Mondo innamorati tanto della vostra astutia fanciullesca che
vi acceca e vi fa creder che non ci sia altro senso che ’l vostro
nel Mondo, e che la parte sia miglior del tutto, e la pueritia
più savia dell’antichità.
E seti simili alli vermi che stan dentro
la ventre dell’huomo e si pensano che l’huomo sia materia
senza anima, e lo pungeno e rodeno, e poi quello li scaccia
con l’aglio. Così il Mondo pien di senno, dentro il cui
ventre seti, et haveti sì corto giuditio che vi pensati che ’l
Mondo sia senza senso e senza mente divina, vi scaccierà con
l’aglio della riprova.

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