Mosaico bruniano: immagini e parole. Letture di Eugenio Canone, video 1
Il Pàssar solitario
- Versione parafrasata del sonetto con integrazioni di commento
Sonetto Mio pàssar solitario, a quella parte
ch'adombr' e ingombra tutt'il mio pensiero,
tosto t'annida: ivi ogni tuo mestiero
rafferma, ivi l'industria spendi, e l'arte.Mio passero solitario, mio dèmone e più segreto animo che mi esorta: cuore alato finalmente libero dalla preoccupazione del corpo! spero che tu possa quanto prima risiedere in quella parte che ancora offusca e intralcia tutto il mio pensiero; fa' in modo che ogni tua attività sia confermata a livello intellettuale, e possano lì venire a compimento l’industria e l’arte che sono tue proprie. Rinasci là, là su vogli allevarte
gli tuoi vaghi pulcini omai ch'il fiero
destin hav'espedit'il cors'intiero
contra l'impres', onde solea ritrarte.Rinasci là, in alto! il mio desiderio è che possa svilupparsi in alto, intellettualmente, tutto ciò che di amabile è da te generato, ora che l’indomito destino ha orientato il corso intero della mia vita per un’impresa verso la quale l’istinto di conservazione era solito ritrarsi. Và: più nobil ricetto
bramo ti godi, e arai per guida un dio
che da chi nulla vede, è cieco detto.Và! spero che tu possa usufruire di una più elevata dimora, e avrai per guida Eros: una divinità che è ritenuta cieca solo da coloro che sono ciechi in tutto. Và: ti sia sempre pio
ogni nume di quest'ampio architetto,
e non tornar a me se non sei mio.Adesso và! che ti sia sempre benevola ogni guida di questo grande architetto, e non tornare a me se non corrispondi al mio proprio e intero essere.
Parole/concetti chiave
pàssar solitario • anima/animus • cuor alato • volontà razionale • amore intellettuale • amore eroico • intelletto eroico • dèmone personaleNota di presentazione
Eugenio Canone, Note di presentazione (2018)
Materiali bibliografici:
Eugenio Canone, Schede bibliografiche (2017-2018)