Elenco dei personaggi
- Abramo: astrologo e indovino incontrato da Campanella.
- Adami, Tobia: (1581–1643). Nel 1613 incontrò Campanella il quale gli affidò gran parte delle sue opere perché fossero pubblicate.
- Afflitto, Annibale d’: arcivescovo di Reggio dal 1594 al 1638.
- Agenti diplomatici: in diplomazia, sono organi di relazioni internazionali (ambasciatori e nunzii, ministri e internunzii, incaricati d’affari) costituiti in base al rapporto di missione diplomatica intercorrente tra lo stato di appartenenza e lo stato presso il quale sono accreditati.
- Alarcon, Francesco: sergente del Castel Nuovo di Napoli di anni quarantuno, interrogato in qualità di testimone sulle carte trovate nelle celle e sulla lite tra fra Pietro Ponzio e altri carcerati.
- Alberi, Eugenio: (1807–1878). Compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria e storiografica. Nel 1830 pubblicò il Quadro strategico delle guerre combattute in Italia dal principe Eugenio di Savoia, dando inizio ad una serie di importanti opere storiche ed erudite che videro la luce negli anni successivi: così la Vita di Caterina de’ Medici (1838), L’assedio di Firenze (1850), le Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato durante il sec. XVI (1853–63), l’edizione delle Opere di Galileo (1847–56).
- Aldobrandini, Cinzio: (1551–1610). Cardinale di San Giorgio, creato cardinale della diaconia di San Giorgio in Velabro l’11 ottobre 1593.
- Aldobrandini, Iacopo: nunzio apostolico a Napoli dal 1593 al 1605, nominato vescovo di Troia e assistente al soglio pontificio nel 1593.
- Aldobrandini, Ippolito: (1536–1605). Avvocato concistoriale, auditore di Rota, cardinale (1585) e legato in Polonia (1588). Fu eletto papa col nome di Clemente VIII, dopo un agitato conclave, il 30 gennaio 1592 succedendo a Innocenzo IX.
- Alessandria, Giovanni Francesco D’: di Monteleone, uno dei forgiudicati per la congiura, successivamente arrestato.
- Alessandro di San Giorgio: confratello di Campanella, lettore di San Giorgio, imputato e teste del processo.
- Anãsco, Fernando de: luogotenente del carcere di Castel dell’Ovo.
- Aponte, Martos: reggente della Regia Cancelleria.
- Auditore: variante antica di uditore. Nei tribunali ecclesiastici, il chierico o il laico cui è affidata l’istruzione, ma non la definizione, di una causa o di una parte di essa.
- Ayala, Diego de: capitano, comandante spagnolo in Calabria con Carlo Spinelli.
- Baldacchini, Michele: (Napoli 1803 - ivi 1870). Letterato, fratello di F. Saverio; autore dapprima quasi esclusivamente di versi e novelle, si dedicò in seguito anche a ricerche storiche (Storia napolitana dell'anno 1647, 1834; Vita di Tommaso Campanella, 2 voll., 1840, di notevole interesse) e a studî filosofici (Trattato sullo scetticismo, 1850; Ragionamento su la filosofia dopo Kant, 1854).
- Baldaia, Geronimo: uno dei forgiudicati per la congiura.
- Balio: o baiulo è il funzionario che nelle colonie veneziane e fiorentine del Levante aveva funzioni di console e d’ambasciatore.
- Barberini, Antonio: (1607–1671). Figlio di Carlo Barberini e Costanza Megalotti, nipote di Urbano VIII, divenne cardinale nel 1628 e camerlengo nel 1638.
- Barberini, Francesco: (1597–1679). Nipote di Urbano VIII, creato cardinale nel 1623. Ebbe incarichi politici e diplomatici. Nel 1627 divenne bibliotecario della Biblioteca Apostolica Vaticana.
- Barbuto, Ferrante: auditore.
- Bardi, Ferdinando: diplomatico dei Medici.
- Battaglino, Giulio: (?–1600). Diplomatico della famiglia dei Medici a Napoli durante il processo.
- BAZZONI, Augusto: (1833- 1894). Storico, ha pubblicato alcune lettere relative a Campanella.
- Beccaria, Ippolito Maria: padre Generale dell’ordine domenicano dal 1588.
- Berti, Domenico: (1820–1897). Professore di filosofia e letteratura, autore di numerosi studi su Campanella.
- Bianco, Cesare: di Nicastro, arrestato per la congiura, venti anni all'epoca dell'interrogatorio.
- Biblia, Giovanni Battista: mercante ebreo di Catanzaro. Insieme con Fabio di Lauro, il 10 agosto 1599, denunciò al fiscale Don Luise Xarafa de Castillo, Tommaso Campanella e Dionisio Ponzio per la congiura.
- Biblia, Marcantonio: ucciso in seguito alla denuncia della congiura presentata dal fratello Giovan Battista.
- Bitonto, Giuseppe: (1567–?). Confratello di Campanella, promotore della congiura insieme a fra Dionisio Ponzio con il quale dopo l’arresto fuggì da Napoli a Costantinopoli.
- Bolognetti, Giorgio: (1595–1686). Vescovo di Ascoli e nunzio apostolico in Francia.
- Bonardo, Vincenzo: dal 1583 segretario della Congregazione dell’Indice e vescovo di Gerace dal 1591. Autore nel 1593 del primo testo normativo relativo alle Confraternite della Diocesi di Locri-Gerace.
- Borghese, Camillo: (1552–1621). Cardinale; dal 1605 alla sua morte, papa con il nome di Paolo V.
- Borghese, Scipione: (1576–1633). Cardinale, nipote di Paolo V e segretario di Stato durante il suo pontificato.
- Borgia, Gaspare: (1580–1645). Cardinale, luogotenente generale del regno a Napoli nel 1620.
- Borrelli, Filippo: (1614–?). Fratello di Giovanni Alfonso Borrelli. Nel 1627, mentre Campanella era detenuto a Roma dal Sant’Uffizio, gli fu consentito di assistere il vecchio filosofo.
- Borrelli, Giovanni Alfonso: (1607/1608–1679/1680). Medico, matematico e naturalista. Nacque a Napoli, figlio di Michele Alonso, ufficiale spagnolo, e di Laura Borrelli. Rifiutò il cognome del padre, assumendo quello della madre. Una certa tradizione lo ritiene figlio di Campanella.
- Borromeo, Federico: (1564–1631). Cardinale, arcivescovo di Milano e cugino di San Carlo Borromeo.
- Bouthillier, Claude: (1569–1640). Signore di Fouilletourte, gentiluomo francese. Entrato come avvocato al Parlamento di Parigi nel 1594, ottenne l'anno successivo una carica di consigliere nel medesimo parlamento. Nel 1605 divenne Relatore sui ricorsi e, nel 1606, Consigliere di Stato e presidente del parlamento di Grenoble.
- Brassac, Jean de Galard de: ambasciatore di Francia a Roma.
- breve: documento pontificio meno solenne della bolla, nato verso la fine del 14° sec. e diffusosi nel secolo seguente. In origine erano litterae secretae, cioè riservate e chiuse, poi furono usati per concessioni di ogni genere e, dal 17° sec., anche aperti e spediti in forma più solenne. Vi sono anche brevi in forma di bolla, detti perciò brevia sub plumbo.
- Bruno, Valerio: contadino di Motta impegnato con Giulio Soldaniero nella caccia ai congiurati.
- Buono, Sertorio del: di Fiumefreddo.
- Caccia, Giovanni Tommaso: (1574–1599). Chierico di Squillace, prima assoldato per dare la caccia ai congiurati e poi egli stesso arrestato e giustiziato per la congiura.
- Campanella, Fabrizio: cugino di Tommaso Campanella, accusato della morte di un soldato della compagnia di Luise de Leva.
- Campanella, Geronimo: padre di Tommaso, di Stilo di anni sessantacinque all’epoca dei fatti, ciabattino povero e analfabeta.
- Campanella, Giovanni Pietro: fratello di Tommaso, di anni 28, professione ciabattino. Arrestato per la congiura, probabilmente assolto nel 1602.
- Capece, Antonio: teste della difesa di fra Dionisio Ponzio nel processo ecclesiastico.
- Capello, Geronimo: diplomatico veneto.
- Capialbi, Vito: (1790–1853). Letterato, archeologo e storico nato e morto a Monteleone, oggi Vibo Valentia. Nel 1845 pubblicò Documenti inediti circa la voluta ribellione di Fra’ Tommaso Campanella, dove apparve per la prima volta un'autodifesa del Campanella da lui ritenuta autografa.
- Castellet, Pierre de: consigliere del Collaterale e reggente della Regia Cancelleria.
- Castiglia, Francesco: (1560–?). Teste della difesa di fra Dionisio Ponzio nel processo ecclesiastico.
- Castro e d’Andrada, Francesco de: luogotenente generale del regno dal 1601 al 1603, secondogenito del Viceré Ferdinando Ruiz di Castro conte di Lemos.
- Castro, Ferdinando Ruiz de: conte di Lemos, Viceré di Napoli da luglio 1599 al 19 ottobre 1601.
- Cavallo, Agostino: padre Provinciale di Calabria dell’ordine di San Domenico nel 1600.
- Centofanti, Silvestro: (1794–1880). Scrittore, filologo, storico, studioso di Campanella, senatore del regno, giurista, critico, archivista.
- Cervellone, Michel: nativo di Palermo, accusato della fuga di Campanella.
- Cicala, Scipione: (Čigala-Zade Yūsuf Sinān), (1544–1606). Capitano dei turchi di origine genovese coinvolto nella congiura da Maurizio de Rinaldis.
- Cioli, Andrea: (1574–1641). Diplomatico.
- Colonna, Fabio: (1567–1640). Naturalista e botanico italiano, accademico dei lincei dal 1612.
- Coneo, Giorgio: monsignore, residente pontificio in Inghilterra.
- Congregazione di Propaganda: La Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, storicamente denominata De Propaganda Fide, è uno dei dicasteri che formano la Curia Romana.
- Conia, Geronimo: (1578–?). Di Castelvetere arrestato per la congiura.
- Consiglio Collaterale: il più importante organo politico e giurisdizionale del vicereame di Napoli. Istituito nel 1516 quando il Regno di Napoli fu conquistato da Ferdinando il Cattolico, sostituiva le antiche funzioni giuridiche della corte partenopea con un consiglio composto dal viceré e da cinque giuristi. Quando diventava Collaterale di guerra era allargato a numerosi nobili di spada. Anche se alla sua nascita era un consiglio misto, nobili e giuristi, nel 1542 su disposizione del viceré Toledo assunse la sua composizione definitiva di solo giuristi. Nel Collaterale erano cumulate funzioni di cancelleria, funzioni legislative, (esercitate attraverso le prammatiche insieme con il viceré), funzioni amministrative (nomine di ufficiali, di giurisdizione). Nel caso di morte del viceré, o mancanza di esso, il Consiglio assumeva la reggenza. Il Collaterale fu abolito da Carlo III di Borbone nel 1735, e sostituito dalla Real Camera di Santa Chiara.
- Consiglio d’Italia: il Supremo Consiglio d'Italia (in spagnolo Real y Supremo Consejo de Italia) era l’organo collegiale dei regni spagnoli (Castiglia, Aragona, Navarra), con sede a Madrid, competente per il governo degli stati italiani uniti dinasticamente alla Corona d'Aragona: i Regni di Sicilia e di Napoli, all’epoca governati da un viceré, cui si aggiunse successivamente il Ducato di Milano, entrato nella sfera asburgica fin dall'epoca di Carlo V.
- Contarini, Alvise: (1597–1651). Diplomatico veneto.
- Contarini, Angelo o Anzolo: (1581–1657). Diplomatico veneto.
- Contarini, Francesco: (1554–1626). Diplomatico veneto.
- Contestabile, Giulio: (1567–?). Chierico, denunciò Campanella dopo la scoperta della congiura.
- Cordova, Muzio di: di famiglia catanzarese, ritenuto complice della congiura.
- Cornelio di Nizza: (?–1620). Domenicano, informò il cardinale inquisitore di Santa Severina, Giulio Antonio Santori, della congiura e istruì in Calabria il processo ecclesiastico per l’eresia e la congiura con Marco di Marcianise.
- Corner, Giovanni I: XCVI Doge di Venezia (1625–1629).
- Correr o Corer, Anzolo: ambasciatore veneto in Francia alla morte di Campanella.
- Cortese, Giovanni Battista: chierico arrestato per la congiura.
- Cracco, Attilio: curatore e avvocato d’ufficio di Campanella.
- D’Ancona, Alessandro: (1835–1914). Scrittore, critico letterario, politico e studioso delle tradizioni popolari, curatore dell’edizione delle Opere di Tommaso Campanella.
- Dattilo, Giuseppe: domenicano, priore del convento di Cosenza.
- del Pozzo, Cassiano: (1588–1657). Diplomatico alle dipendenze del granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici. Dal 1612 al servizio della corte pontificia e del cardinale Francesco Barberini che accompagnò in viaggi diplomatici in Francia (1625) e Spagna (1626).
- Del Tufo, MarcAntonio: (?–1606). Vescovo di Mileto dal 21 ottobre 1585 al 1606, anno della sua morte.
- Deodato Gentile: nunzio apostolico a Napoli dal 1610 al 1616, anno della sua morte.
- Diaz, Antonio: vescovo di Caserta e nunzio apostolico a Napoli dal marzo 1626 al 1627, anno della sua morte.
- Diocesi di Saint-Flour (in latino: Dioecesis Sancti Flori) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Clermont appartenente alla regione ecclesiastica Midi.
- Diodati, Elia: (1576–1661). Giureconsulto e avvocato al parlamento di Parigi, amico di Galilei e Campanella.
- Dolce, Tolibio: uno dei forgiudicati per la congiura.
- Domenico di Polistina: teste nel processo ecclesiastico di Napoli.
- Elisabetta I Tudor: (1533-1603). Regina d’Inghilterra e d'Irlanda dal 1558. Figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena.
- Erasso, Juan de: reggente della Vicaria.
- Erizzo, Francesco: 98° Doge di Venezia (1631–1646).
- Fabri o Fabre, Giovanni: (1574–1629). Medico di Bamberga, lettore di anatomia alla Sapienza di Roma e accademico dei Lincei dal 1611.
- Failla o Favilla, Pietro Giacopo: allievo e amico di Campanella.
- Ferdinando I: granduca di Toscana dal 1587 al 1609.
- Ferdinando II: (1578–1637). Arciduca di Stiria, divenne imperatore nel 1619.
- Fernandez, Juan: segretario.
- Ferraro, Iacovo: di Trani di anni quaranta, aguzzino che somministra il tormento della veglia a Campanella.
- Filippo III: (1578–1621). Re di Spagna. Figlio di Filippo II succedette al padre il 13 settembre 1598.
- Filippo IV: (1605–1665). Re di Spagna con il nome di Filippo IV e Re di Napoli con il nome di Filippo III (1621–1665); nominò Antonio Álvarez de Toledo y Beaumont de Navarra viceré di Napoli negli anni 1622–1629.
- Filonardi, Paolo Emilio: arcivescovo di Amalfi, nunzio apostolico a Napoli dal 1616 al 1621, successore di Diodato Gentile.
- Fiscale: antico nome del pubblico ufficiale che nei giudizi difendeva l’interesse della legge, oggi pubblico ministero. Avvocato fiscale o procuratore fiscale.
- Forte, Cesare: conciatore di pelli di Nicastro, esaminato in difesa di fra Dionisio Ponzio nel processo di Napoli per eresia.
- Francesco da Tiriolo: confratello di Campanella, arrestato per la congiura.
- Francesco Striveri, Tommaso Striveri, Giovan Battista Sanseverino, Mario Fiaccavento e Giovan Tommaso di Francia: sono i 5 cittadini di Catanzaro che il 25 agosto 1599 denunciarono all’Audienza la congiura organizzata da Campanella.
- Fuccari, Giovanni Ernesto: maggiore dei due fratelli che visitarono Campanella nel Castel dell'Ovo.
- Fugger, Johann Ernst: (1590–?). Figlio di Christoph Fugger.
- Gaffarel, Jacques: (1601–1681). Studioso francese, astrologo ed ebraista, bibliotecario del Cardinale Richelieu.
- Gagliardo, Felice: di Gerace, condivise con Campanella la carcerazione e le pratiche astrologiche e di negromazia.
- Galilei, Galileo: (1564–1642). Fisico e filosofo della natura.
- Galilei, Roberto: (1595–?). Cugino di Galileo Galilei, visse a Lione dove fondò una banca.
- Gassendi, Pierre: (1592-1655). Filosofo e astronomo francese.
- Germano: il termine germano associato frequentemente a fratello, significa con gli stessi genitori, dallo stesso germe.
- Geronimo di Francesco: (1573–?). Marito di Laudomia Contestabile, assoldato per dare la caccia ai congiurati e poi arrestato per la congiura.
- Giovanni Battista di Pizzoni (Giovan Battista Cortese): (1564–1601). Confratello di Campanella, promotore della congiura.
- Giovanni Battista di Placanica: domenicano, teste nel processo ecclesiastico.
- Gradenigo, Vincenzo: (1540–1600). Diplomatico veneto.
- Gran corte della vicaria: tribunale cui, nel Regno di Sicilia, spettava la suprema giurisdizione dopo che nel 1442 furono fusi i due alti tribunali della Magna curia e della Curia (o Corte) della vicaria. Era divisa in due ruote, una per le cause civili e una per le cause criminali. Il Capo della Vicaria (Reggente) era un uomo d’armi e non di legge, non aveva diritto di voto anche se poteva presiedere una Ruota (oggi si direbbe Collegio).
- Grimani, Marino: 89° doge di Venezia dal 1595 al 1605.
- Grugno, Giovanni Battista dello: avvocato di Campanella nel processo ecclesiastico.
- Herrera, Niccolò: nunzio apostolico a Napoli nel 1634.
- Ingoli, Francesco: (1578–1649). Monsignore, primo segretario della Congregazione Propaganda Fide.
- Iodice, Lanfranco: auditore.
- Jatrinoli, Giuseppe: confratello di Campanella e promotore della congiura.
- Jazzolino, o Azzolino, Giulio: medico calabrese, esaminò Campanella e giudicò simulata la pazzia.
- Lanci, Ippolito: (1571–1634). Domenicano di Acquanegra, detto anche Padre Acquanegra. Eletto commissario generale del Sant’Uffizio il 27 gennaio 1621.
- Lauro, Fabio di: frate cappuccino di Catanzaro. Il 10 agosto 1599, insieme con Giovanni Battista Biblia, denunciò al fiscale Don Luise Xarafa de Castillo, Tommaso Campanella e Dionisio Ponzio per la congiura.
- Lavello, Giovanni Girolamo di: patrizio di Aversa, 4° Marchese di Lavello, consigliere del Supremo Consiglio di Stato del Regno di Napoli, morto il 17 luglio 1606.
- Lelio: vescovo di Nardò dal dicembre 1596 al 1610.
- Lemos, Pietro Fernandez de Castro: primogenito di Ferrante Ruiz de Castro e viceré a Napoli dal 1610 al 1616.
- Leonardis, Giambattista de: avvocato dei poveri, difensore di Campanella.
- Lucane, Giovanni Antonio: accusato di aver dato asilo ai forgiudicati in particolare a Tolibio Dolce di Satriano.
- Luigi XIII: (1601-1643). Divenne re di Francia e Navarra nel 1610 (fino alla morte).
- Luigi XIV: (1638-1715). Divenne re di Francia e Navarra nel 1643, quando aveva meno di cinque anni, fino alla morte.
- Mandina, Benedetto: (?–1647). Vescovo di Caserta dal 1594 fino alla morte, ministro del Santo Uffizio per il regno di Napoli e giudice nel processo ecclesiastico succedendo a Alberto Tragagliolo vescovo di Termoli.
- Manrrique, Alonso: diplomatico del Viceré di Napoli a Roma.
- Marco di Marcianise (Marco Maffei): (1542–1616). Domenicano di Marcianise, istruì in Calabria il processo ecclesiastico per l’eresia e la congiura.
- Marra, Geronimo: sarto di Catanzaro, arrestato per la congiura.
- Marrapodi, Aquilio: figlio di Giovanni Angelo Marrapodi, di anni quattordici, teste nel processo al padre.
- Marrapodi, Giovanni Angelo: di Sant’Agasta, mastrodatti, arrestato per la congiura.
- Martinez, Alonso: di Medina del Seco, prima carceriere e poi teste in difesa di Fra’ Dionisio Ponzio.
- Mastrodatti: nell’antico regno di Napoli, era il funzionario che, originariamente addetto alla redazione e custodia degli atti, ebbe in seguito, prima della codificazione, anche funzioni giudiziarie come supplente dei giudici (per es., compiva l’istruttoria dei procedimenti penali).
- Mazzarino, Giulio: (1602–1661). Fino alla morte continuò a firmarsi Mazzarini e, a partire dall’insediamento in Francia, anche Mazarin. Cardinale, politico e diplomatico italiano, attivo soprattutto in Francia, dove servì come Principale Ministro sotto il regno di Luigi XIV, succedendo al cardinale Richelieu.
- Mendoza y Alarcon, Alonso de: (?–1603). Castellano del Castel Nuovo di Napoli.
- Mendoza, Innico di: gesuita figlio di Alvaro de Mendoza.
- Merlino, Francesco: confratello di Campanella e teste nel processo ecclesiastico.
- Mersenne, Marin: (1588–1648). Frate minimo, teologo, filosofo e scienziato, amico di Descartes.
- Mexia de Figueroa, Melchiorre: luogotenente del carcere di Castel dell’Ovo, interrogato circa le carte trovate nella cella di Felice Gagliardo.
- Mezzomonaco, Giovanni Vincenzo: arrestato per la congiura.
- Michon Bourdelot, Pierre: (1610–?). Si tratta di Pietro Michon, nipote di Jean Bourdelot; nato a Sens nel 1610, medico di Noailles divenuto infine medico della Regina Cristina di Svezia, detto Bourdelot dal nome dello zio.
- Milano, Giovanni Andrea: sacerdote arrestato per la congiura e scarcerato tra febbraio e marzo 1600.
- Mocenigo, Giovanni: ambasciatore veneto a Roma dal 1599 al 1600.
- Molza, Camillo: residente di Modena a Roma.
- Montoja de Cardona, Giovanni: consigliere della corte suprema di giustizia civile e penale.
- Montoya, Juan de: tenente del carcere di Sant’Elmo.
- Morano, Giovanni Geronimo: di Catanzaro, capo di un gruppo armato che diede la caccia ai congiurati.
- Moya, Cristoforo de: luogotenente di Castel Nuovo di Napoli, interrogato sulle carte trovate nella cella di fra Dionisio Ponzio.
- Mudarra, Alonso: capitano di giustizia.
- Musso, Pietro: confratello di Campanella, arrestato per la congiura.
- Mutinelli, Fabio: studioso di Campanella.
- Naudé, Gabriel: (1600–1653). Scrittore e bibliotecario francese, a servizio del cardinale Gianfrancesco Guidi di Bagno poi del cardinale Francesco Barberini quindi bibliotecario del cardinal Richelieu e infine di Mazarino.
- Nicolini o Niccolini, Francesco: (1584–1650). Diplomatico.
- Noailles, Charles de: (1609–1647). Vescovo di Saint-Flour fino alla morte, fratello di François, Ambasciatore di Francia a Roma.
- Noailles, François de: (1584–1645). Ambasciatore di Francia a Roma.
- Orazi, Nicolò: vescovo di Catanzaro dal 31 gennaio 1582 all’11 luglio 1607.
- Ordine di rigore: provvedimento punitivo di particolare severità inflitto ad un militare.
- Palermo, Francesco: (1800–1874). Bibliotecario della Biblioteca Palatina a Firenze, storico, collaboratore da Napoli dell’Archivio storico italiano, studioso di Campanella.
- Palombo, Paolo: domenicano, confessore di Campanella dal 1612.
- Paolo della Grotteria (Paolo Jannizzi): (1561–?). Confratello di Campanella e promotore della congiura.
- Peiresc, Nicolas-Claude Fabri de: (1590–1637). Filosofo naturalista, amico di Gassendi e di Galilei. Nei primi giorni di novembre del 1634 ospitò nella sua casa di Aix-en-Provence Tommaso Campanella.
- Peri, Antonio: reverendo fiorentino uditore del nunzio Iacopo Aldobrandini.
- Petrolo, Domenico: (1573–?). Di Stignano, confratello di Campanella e promotore della congiura.
- Petrolo, Marco: sacerdote di Stignano, ospitò Campanella quando la congiura fu scoperta ma poi lo denunciò.
- Pieralisi, Sante.
- Pietro di Stilo (Pietro Presterà): (1572–?). Confratello di Campanella e suo amico fin da bambino, fu tra i promotori della congiura.
- Pignatelli, Tommaso: (1605–1634). Domenicano al secolo Giovanni Francesco. Allievo di Campanella, presso cui studiò filosofia razionale negli anni 1623–1624. Imprigionato e giustiziato nel Castel Nuovo di Napoli, per lesa Maestà, in seguito alla scoperta di un tentativo di congiura contro il governo spagnolo.
- Pimentel d’Herrera, Giovanni Alonso: conte di Benavente, Viceré a Napoli dal 1603 fino al 1610.
- Pisano, Cesare: (1574–1600). Chierico arrestato per la congiura, giustiziato a Napoli il 16 gennaio 1600.
- Pittella, Marcantonio: sacerdote, ospitò Maurizio de Rinaldis e fu arrestato per la congiura.
- Politi, Scipione: frate in rapporti con Campanella, arrestato per la congiura.
- Ponte, Marco Antonio De: giudice commissario nel processo di Napoli contro i laici accusati della congiura.
- Ponzio, Dionisio: (1567–1604). Confratello di Campanella e a lui legato da profonda amicizia, fu una figura di spicco nella congiura. Dopo l’arresto fuggì da Napoli a Costantinopoli con Giuseppe Bitonto e si convertì all’islam.
- Ponzio, Ferrante: dottore in giurisprudenza, arrestato per la congiura.
- Ponzio, Pietro: di Nicastro, confratello e amico di Campanella, raccolse in carcere alcune sue poesie.
- Prestinace, Giovanni Gregorio: uno dei forgiudicati per la congiura, amico di Campanella.
- Pulerà, Domenico: sacerdote arrestato per la congiura.
- Quiros, Francisco Bernardo de: giudice.
- Reggente: colui che regge lo stato, o un alto ufficio. Nella Curia romana, il prelato che assiste il cardinale preposto alla Penitenzieria apostolica. Reggente è anche chi esercita il potere reale e le funzioni della corona in sostituzione del re o della regina, in via straordinaria e provvisoria e in determinati casi particolari (incertezza su chi ha diritto al regno, diritto al regno di un minore o di un nascituro, incapacità giuridica o impedimento fisico del monarca).
- Residente: o ministro residente, in diplomazia, è il termine che ha indicato nel passato un rango di agenti diplomatici ora caduto in desuetudine.
- Riccardi, Niccolò: (1585-1639). Domenicano, maestro del Sacro Palazzo Apostolico dal 1629. Detto il "padre Mostro".
- Richelieu, Armand Jean du Plessis de: (1585–1642). Cardinale, politico e vescovo cattolico francese. Fu nominato primo ministro dal re Luigi XIII di Francia.
- Rinaldis, Maurizio de: (1572–1600). Giovane di nobile famiglia di Guardavalle. Rivestì un ruolo di primo piano nella congiura in quanto aveva stretto accordi con i turchi e con il loro comandante Cicala.
- Rodino, Vincenzo: confratello di Campanella lettore di San Giorgio, imputato e teste del processo.
- Rosas, Antonio de: domenicano, penitenziere della Chiesa di S. Giacomo degli Spagnoli a Napoli. Confessore di Campanella nel Castel Sant’Elmo.
- Roxas de Anoya, Alonso de: governatore della Calabria Ultra alla fine del Cinquecento. Nel XVI secolo la Calabria era divisa nelle due province di Calabria Citeriore (o Citra) e Calabria Ulteriore (o Ultra) inizialmente governate da un solo magistrato e poi dal 1582 da due distinti governatori con due distinti capoluoghi: Catanzaro e Reggio.
- Ruffo, Carlo: nobile di Bagnara impegnato contro la congiura.
- Ruiz de Valdevieto o de Baldeviento, Giovanni: giudice e consigliere della corte suprema di giustizia civile e penale che durante il periodo vicereale spagnolo era chiamata Sacro Regio Consiglio.
- Salamanca: giudice.
- Samà, Valentino: chierico arrestato per la congiura.
- Sánchez de Luna, Giovanni: avvocato fiscale e mastrodatti nel processo laico e in quello ecclesiastico di Napoli.
- Santaguida, Colafrancesco: sacerdote arrestato per la congiura.
- Santori, Giulio Antonio: (1532–1602). Arcivescovo di Santa Severina in Calabria, creato cardinale nel concistoro del 17 maggio 1570.
- Scaramelli, Giovanni Carlo: residente veneto a Napoli.
- Scioppio, Gaspare (Schopp, Kaspar): (1576–1649). Grammatico e controversista tedesco. Durante la reclusione di Campanella al Castel Sant’Elmo fu in rapporti con lui che gli affidò alcune sue opere: Discorsi a’Principi d’Italia, la Monarchia del Messia e la Recognitio verae religionis. Si deve allo Scioppio il cambio di titolo di quest’ultima opera in Atheismus triumphatus.
- Scrivano di Razione: principale funzionario della Tesoreria Generale. Lo Scrivano di razione era preposto alla liquidazione dei diritti e delle spettanze per tutti i pagamenti relativi ai rami di guerra e marina. Per tale motivo, egli assisteva alle Commissioni d’incanto per gli approvvigionamenti dell’esercito e della marina e poteva compiere ispezioni nei vari corpi dell'arma, con l'autorizzazione del Ministero della guerra e marina. Lo Scrivano di razione presentava un bilancio annuale, distinto per ministeri che, dopo la vidimazione del Controloro, era inviato al Ministero delle finanze. Il Pagatore generale, infine, assolveva a tutti i pagamenti dello stato e ne disponeva le modalità.
- Sebastiano, Andrea: procuratore fiscale nel processo ecclesiastico.
- Sersale, Antonio: barone di Cropani, di Catanzaro, arrestato per la congiura.
- Silvestro di Lauriana (Silvestro Melitano): (1571–?). Confratello di Campanella e promotore della congiura.
- Sirleto, Tommaso: vescovo di Squillace dal 5 settembre 1594 al 1601, anno della sua morte.
- Soldaniero, Giulio: assoldato per dare la caccia ai congiurati.
- Spinelli, Carlo: comandante spagnolo investito di pieni poteri per la repressione della congiura.
- Spinola, Cesare: genovese benestante, parente di Ambrogio Spinola. Esaminato in difesa di fra Dionisio Ponzio nel processo ecclesiastico.
- Struve (Struvius), Burkhard Gotthelf: (1671-1738). Erudito e giurista, figlio di Georg Adam; fu a Jena bibliotecario (1697), professore di storia (1704), professore di diritto (1712).
- Terrentio, Giovanni (Schreck, Johann): (1580–1630). Gesuita naturalista e accademico dei Lincei.
- Tommaso Francesco: duca di Caivano, Consigliere Regio del Collaterale, reggente della Gran Corte Vicaria e capitano a guerra.
- Torres, Antonio de: carceriere nel Castel Nuovo di Napoli.
- Tragagliolo, Alberto: (?–1601). Vescovo di Termoli, commissario del Sant’Uffizio a Roma, giudice di Campanella al fianco del nunzio Iacopo Aldobrandini nel processo di Napoli contro l’eresia.
- Trexo Paniaque, Gabriele: (1562–1630). Cardinale di San Bartolomeo nominato nel concistoro del 2 dicembre 1615, nel 1625 divenne arcivescovo di Salerno.
- Turaminis, Alessandro: diplomatico dei Medici a Napoli in sostituzione di Giulio Battaglino dopo la sua morte.
- Urbano VIII (Maffeo Barberini): (1568–1644). Papa dal 1623 alla morte.
- Ursetta, Giovanni: chierico arrestato per la congiura.
- Usimbardi, Lorenzo: (1547–1636). Segretario del Granduca di Toscana Francesco I de' Medici.
- Vecchione, Pietro: medico di Napoli, esaminò Campanella e giudicò simulata la pazzia.
- Velseri, Marco: (1558–1614). Accademico dei lincei, nativo di Augusta in Germania.
- Venturi, Giambattista: (1746–1822). Storico, curatore di Memorie e lettere inedite o finora disperse di Galileo Galilei.
- Vera, Pietro de: (?–1607). Magistrato fattosi chierico per giudicare gli ecclesiastici accusati della congiura e sostituito da Giovanni Ruiz de Valdevieto.
- Vernat, Filibert: (1593–?). Di Utrecht, indicato erroneamente anche come Vernalt.
- Veronese, Cherubino: teologo agostiniano della curia arcivescovile di Napoli.
- Vialardi, Francesco Maria: compilatore degli Avvisi di Roma.
- Vicari, Stefano de: domenicano, vescovo di Nocera dal 1610 al 1620 anno della morte.
- Vincenzo di Lungro (Vincenzo Greco): domenicano, figlio di Pacello Greco, teste nel processo ecclesiastico.
- Vitale, Giovan Battista: cognato di Maurizio De Rinaldis, arrestato e giustiziato per la congiura.
- Xarava del Castillo, Luis: avvocato fiscale, il 10 agosto 1599 ricevette la denuncia di Fabio di Lauro e Giovan Battista Biblia sulla congiura. Istruì inoltre il processo di Calabria contro i congiurati laici e fu asistente di Giovanni Sánchez nel processo di Napoli.
- Zon, Pietr’Antonio: residente veneto a Napoli.
- Zvecchio, Giovan Battista: medico.