ipermaggioritario
(iper-maggioritario, iper maggioritario) s. m. e agg.- ABBREVIAZIONI
* parola mai attestata abbr. abbreviato agg. aggettivo agg.le aggettivale ar. arabo art. articolo, articolato avv. avverbio avv.le avverbiale cong. congiunzione did. didascalia ebr. ebraico ediz. edizione f. femminile fam. familiare fr. francese giapp. giapponese gr. greco indef. indefinito ing. inglese inter. interiezione intr. intransitivo inv. invariabile iron. ironico it. italiano lat. latino loc. locuzione m. maschile n. neutro p. pagina part. particella pers. persiano pl. plurale port. portoghese p. pass. participio passato p. pres. participio presente prep. preposizione pron. pronome, pronominale rifl. riflessivo s. sostantivo s.le sostantivale scherz. scherzoso spagn. spagnolo spreg. spregiativo superl. superlativo s.v. sotto la voce ted. tedesco tit. titolo tr. transitivo v. vedi, verbo
Sistema elettorale che esaspera il criterio di rappresentatività proprio del sistema maggioritario; chi sostiene con tenacia e convinzione il sistema elettorale maggioritario; relativo a tale sistema.
- Fausto Bertinotti invita all’unità tutte le forze contrarie «all’ipermaggioritario». (Foglio, 22 dicembre 1998, p. 1, Prima pagina).
- Tante voci, forse troppe. Che [Fabio] Mussi cerca di accordare. A fatica: «[Romano] Prodi non diventerà mai un nemico. Ma competeremo con tutte le nostre forze». Poi una stoccata a Massimo Cacciari: «Dov'è finito il suo Nord-Est?». E una a [Francesco] Rutelli: «Si dicono ipermaggioritari ma sfruttano il proporzionale: questa è doppiezza». (Francesco Alberti, Corriere della sera, 19 febbraio 1999, p. 9, Politica).
- Parlare di «legge tedesca in salsa spagnola» è insomma mistificante: il sistema spagnolo, formalmente proporzionale, ha esiti ipermaggioritari dando rappresentanza solo ai due massimi partiti nazionali e ai partiti regionali. Lasciamo dunque le «salse» ai cuochi, e ispiriamoci a sistemi già sperimentati. (Stefano Passigli, Corriere della sera, 28 febbraio 2012, p. 50, Idee & opinioni).
- La cosa più ridicola è concentrare la discussione sull’elettività dei senatori o sul loro stipendio: bisognerebbe ripartire dalla forma di governo, chiarire quali contrappesi costruire a fronte di una legge elettorale iper-maggioritaria, e ammettere che, con elezioni di secondo grado per i senatori, almeno i deputati devono essere scelti dai cittadini e non nominati dai capi di partito. (Claudio sardo, Unità, 26 aprile 2014, p. 1, Prima pagina).
- Si può sostenere — qualcuno lo sostiene — che per influire efficacemente su questo sia necessaria una legge elettorale ipermaggioritaria, come è appunto l’Italicum: al che si obbietta però giustamente che una simile legge sacrifica eccessivamente il principio di rappresentanza e non si adatta ad un sistema politico (tutt’altro che definitivamente assestato) che non solo non è mai stato bipartitico (oggi non lo è quello di nessun Paese europeo), ma non è nemmeno più bipolare. (Valerio Onida, Corriere della sera, 28 luglio 2016, p. 26, Analisi & commenti).
Tipo: Prefissazione
Formanti: iper-, maggioritario
Pubblicato in: Neologismi quotidiani, Firenze 2003
Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008