Relatore:
Stefania Pietroforte
Tema:
Giovanni Gentile lettore di san Tommaso
Concetti chiave:
verità – realismo – razionalità
Abstract:
Nelle lezioni che tenne nel 1911 per la Biblioteca filosofica di Firenze e che furono poi pubblicate con il titolo I problemi della Scolastica e il pensiero italiano (1913) Giovanni Gentile trattava, tra le altre cose, anche della filosofia di san Tommaso e lo faceva nei due capitoli intitolati Verità e Intelletto. Il testo sulla Verità appartiene dunque ad un’epoca nella quale l’attualismo ha raggiunto il suo primo assetto.
Il giudizio sulla filosofia tomistica è presente, in molti e importanti scritti del filosofo dell’atto e finisce per risultare ricco di inflessioni diverse. La lettura del testo prescelto sarà fatta individuandone il fulcro teoretico e comparandolo, sia pur rapidamente, con altre significative trattazioni gentiliane. In questo quadro sarà importante seguire Gentile mentre, sviluppando il suo ragionamento, articola concettualmente la soluzione attualistica del problema del rapporto tra storia della filosofia e filosofia che rappresenta, per l’appunto, uno dei punto teoretici salienti della trattazione della filosofia di san Tommaso.
Da un punto di vista più strettamente storico-filologico, si cercheranno le fonti dalle quali Gentile attinge materia per il suo discorso sulla filosofia tomistica.
In conclusione, l’interesse per il rapporto Gentile-Tommaso d’Aquino ci immette nel vivo di due delicate questioni: quella appena richiamata della considerazione filosofica del rapporto tra filosofia e storia della filosofia e quella – da sempre sovraccaricata di tendenziosità – del rapporto di Gentile con il mondo cattolico, sia questo il cattolicesimo dei modernisti che quello degli ortodossi.
Letture consigliate:
B. Nardi, rec. a G. Gentile, I problemi della Scolastica, «La Voce», 26 giugno 1913, bollettino bibliografico, p.1109.
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