Tommaso Campanella, Ateismo trionfato, p. 143

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saper che dice, e che sotto la terra ci sta mare, e poi sette altre
terre, e poi mare, e poi un monte, e poi un bove, che da
levante a ponente è grande, e tiene il Mondo, e poi altri monti
e mari, et un pesce grande da levante a ponente che tiene
questi gran corpi, e che l’aria tiene lui, e poi dice che è infinito.
{Macometto} Dice che nel paradiso si mangia e beve, e si usa con donne
bellissime, e nettissime, e che hanno le mammelle brevissime,
e quante volte l’huomo vol usar il coito, sempre è più
gustoso, e senza gelosia, e mille altre frascherie.

Dice che Dio lo mandò in virtù del gladio, e non per far
miracoli, che la gente non crede per miracoli, e che se non
voi credere che sia profeta di Dio, ti toglierà la moglie e la
roba, e poi ti occiderà. Nondimeno finge in un altro capitulo
che Dio lo mandò come nuntio, non per forzar la gente a
credere. In altro dice che cascò la luna e si fece quattro macchie,
e che esso l’abbracciò e riconciò e rimandò in cielo.
Ma chi può racontar le tante scioccherie?
Contradicea tutti profeti, a Mosè et al Vangelo con aperti
mendacii, e pure accetta queste scritture; ma perché esso non
sapea leggere, né si ricordava quel che l’era letto da dui hebrei
che seco menava, e da Sergio, le dittava poi a suo modo,
e quando si allegava una scrittura contraria a lui, dicea che
era falsificata. Guasta tutto il Genesi, e compone a suo
capriccio. E di Christo fra le altre dice che non morse in
croce, ma se ne andò in cielo e gabbò gl’hebrei, e che non sia
Dio, ma huomo puro, e che lui è maggior di Christo e di
Mosè.
Il persiano della setta di Alle voltò questa credenza in sensi
mistici spiritali, et il turco si burla di lui, e l’han per heretico.
Ci sono molte sette varie, perché questa legge non ha
sossistenza. Però li più astuti bandiro li libri di ogni scienza, e
con la spata difendendo questi mendacii con gran danno e
dishonor di tutto il genere humano. Hor passiamo alli hebrei.\

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