Ebrei, sostantivo - Et quelli che troppo osservano le leggi temporali, | come gli Hebrei (questi non combatteno il sabbato per non | violar le leggi mal intese da loro, et non magnano | carne porcina, et altre cose fanno a tempo), e Torquato, | che ammazzò il figliuolo valoroso vincitore per osservar | la legge, non si dice, come né ancho i predetti, ingiusto, | ma rigido e duro; et questa rigidità nasce dall'ignorar || l'anima della legge. Epilogo 553. Anzi e dove il valor umano solo n'ebbe apparenza, Dio ne fu | pure causa (benché non così nota), perché l'Imperio degli Assirii fu | per occulte cause a loro dato, le quali Dio alle volte manifestò, come | si vede che Nabucodonosor, per servire contro gl'ingrati Ebrei e | contro Tiro, fu remunerato da Dio ancora della preda d'Egitto, | come appare in Ezechiele, e in Isaia insulta Dio al loro re che, | essendo stato di Dio instromento contra le nazioni, si attribuisca a sé | la principal possanza, e occasione fu la malizia delle nazioni senza | prudenza governate. Mon. Spagna 6. Dunque i Caldei, Medi e Persiani Dio per le stelle invocaro, dove | mancò la prudenza; i Greci negli oracoli pitonici, i Romani negli | augurii e aruspicina. Ma i filosofi più saggi cercaro Dio nella natura, | come Pitagora nelli numeri, che sono ragione di Dio seminata nel | mondo. Ma meglio gli Ebrei per bocca de profeti, i quali Dio mandò, | e i Cristiani seguitaro quello stile, poiché Michael, l'angelo dell'imperio | loro, è trasferito all'imperio ecclesiastico. 16. La seconda unione è delli corpi, e in questo modo il Turco | domina a Macomettani, Cristiani ed Ebrei nel suo stato, benché | diversi d'opinione, il || che non troppo li nuoce, perché si serve di loro fanciulli per far soldati, | e avvilisce quelli che non sono della sua setta e li disarma. Ma se | quelli avessero parte in civiltà, e non dominasse con dominio dispotico, | ma politico, perderebbe presto lo stato, come avvenne a molti | prencipi germani, e non potrebbe procedere ad acquistare, come non | può l'Imperatore né il polacco. 216. tutto il Settentrione | esercita la guerra grammaticale e non spirituale contra noi, i | quali abbiamo trascurato le lingue, perché abbiamo vinto gl'Ebrei, | Greci e Latini tutti soggiogandoli al Cristianesimo, e privandoli di | stato e sacerdozio, , onde non curiamo più le | dispute sottili con loro in grammatica, e fuggiamo la lunghezza || delle discipline; 300. Così Moisè, con la | spada e con la lingua vertadiera, da Dio ammaestrato, fundò | un imperio Ebreo sùbito e lungo, ché, se bene l'Ebrei perdettero | l'imperio, restò la legge mosaica con superstizione all' | Ebrei e con bella riforma ai Cristiani. Afor. pol. 112. Così Moisè, con la | spada e con la lingua vertadiera, da Dio ammaestrato, fundò | un imperio Ebreo sùbito e lungo, ché, se bene l'Ebrei perdettero | l'imperio, restò la legge mosaica con superstizione all' | Ebrei e con bella riforma ai Cristiani. 112. 76. Tutti i stati conobbero che la prudenza non arriva a | sapere quel che è buono o malo a sé, sempre et in ogni | cosa: però tutte le nazioni hanno ricorso a Dio, chi per | via retta, chi per storta. Per questo l'imperio d'Assirii, di | Egizi e Persiani invocò Dio nelle stelle per mezzo della | astrologia; i Greci negli oracoli, per mezzo di Sibille sottili | di spirito atto a copularsi a Dio; i Romani nella aruspicina | et augurii cercaro il voler di Dio; i Cristiani, per mezzo | retto, allo Spirito Santo ricorrono per via degli profeti e | del Vicario di Dio, e gl'Ebrei alli miracoli e profeti appellaro. 115. E verrà tempo, come si vede disposto, che tutto il mondo | tornerà al culto di Dio vero e sarà figlio d'Abraham, non spurio | come Macone, né carnale come gli Ebrei, ma spirituale, poiché | ad Abraham l'eredità dell'universo è promessa, secondo dice | san Paolo. Senso delle cose 166. E la Religione di Giove e di Apollo durò più che dumila | anni, e quella di Macometto 900 e va crescendo, e quella | degl'hebrei 3200 e più. Alla quale tutte credeno l'altre per le | maraviglie di Mosè, che predisse pur l'altre. Ateismo 22. la legge di Mosè par veramente cosa data da | Dio, ma a fanciulli finché crescano, e tali erano li hebrei stando | in servitù di Egittii, e fatti d'animo rustico e vile; 124. Hor passiamo alli hebrei. ( || Se miri poi all'hebraica, è ben credibile secondo natura | l'unità di Dio vivo, e che habia dato legge a Mosè, e che | Mosè e li profeti predissero del Messia. Ma quel che sequeno | li talmudisti, che non sia venuto, e le bugie che affirmano di | Christo, da ogni historia è rifiutato; 143. Il qual {secolo aureo}, | perché è descritto a simiglianza del paradiso eterno a cui questo | precede come preludio, se ingannò Macometto, e pose | questo solo paradiso carnale, et anco quelli che posero la resurrettione | anticipata con i corpi per mille anni, et un paradiso | in terra, e chi nota questo punto, può disingannare | li hebrei e li macomettani. 144. Trovi fra gl'hebrei tanti profeti et huomini dottissimi che | parlaro con Dio e fecero tanti miracoli, onde non si può stimar | il culto loro si non rationale accetto a Dio. Vero è che la | servitù di Dio era piena di cerimonie e di lavande e di oblationi | et uccisioni di animali, che quasi mi par impossibile che | per espiar tante contaminationi in che si incorre tra loro, e || tanti peccati, e per altre cause trovar tanti animali, e massime | la gente povera. 167. Molti e diversi riti hanno diverse altre Nationi, ma non ci è | ragionevolezza né etc. Ma tutte nationi, in particolar li turchi | et hebrei, si ridono e rimproverano alli Christiani l'idolatria | nel sacramento dell'altare, dicendo che è impossibile che Christo | sia Dio, e che di più si mangi in pasta; 170. Che li turchi si burlano, e li calvinisti e gl'hebrei, poco | importa, perché non intendeno il secreto, e non sanno che | Christo è la prima sapientia. Ma non si burleria Trismegisto | se vivesse, e li sapienti magi, che di questa sapienza | fur intendenti, né senza gran senno e carità si può capir questo | mistero. 174. La religione di adorar li santi et imagin loro per tutto è | ricevuta, si non da turchi e calvinisti. Gl'hebrei anco son nemici | di imagini, perché sono sogette allo scherno de le bestie | e del fuoco, et il popolo può idolatrare. 177. Io di Christo sto molto ben persuaso filosoficamente. Di | Mosè ancora, più perché predisse Christo che per altro, et | invero questo è grande argumento di testimonianza | divina. Et esaminai li profeti, e tutti annuntiano un salvatore | del mondo tutto, non che degl'hebrei. 203. Certo gl'hebrei han gran torto a negar Christo per Messia. | Essi l'aspettavano, et è venuto quel che aspettavano, e disse | che egli era, e lo mostrò con miracoli come Mosè, e col sangue | più che Mosè, e con testimonii e bontà di vita, e con | profeti che non hebbe Mosè. Hor perché nol credono? 204. Ma comparendo Christo, l'hebrei non solo perdettero il regno | et il sacerdotio, ma tutti li doni divini, profetia, miracoli, | santità et altri contrasegni, come predisse Iacob e li profeti, | e questo è grandissimo argumento de la verità christiana; 215. l'hebrei serveno per testificar la verità di Christo contra Macometto || e gentili e Macomettani, e Macometto per levar l'idolatria, | introducere uno Dio e cathechizare il mondo alla fede | di Christo, perché Dio si serve del male e del bene in benefitio | de la verità: né permetteria male senza gran bene. 215. Che i Re christiani, massime spagnuoli, son braccia del | corpo del Messia, di cui fu scritto: «Bracchia mea populos | iudicabunt etc.; egressus est Salvator; et legem eius insulae | expectabunt». Fin mò l'aspettò il Mondo novo. | Se questo pensassero gl'hebrei, conosceriano il regno di | Christo e de l'antichristo subito. 220. Molti hebrei hanno scritto, che questa dell'angelo sia bugia, | perché mai Christo regnò nella sedia di David, né si può dare a loro | altra risposta, se non che la Chiesa è la casa di Iacob, et il pontificato | regio, et il dominio di David mistico re, et sacerdote, e temporale, et || spirituale. Mon. Messia 92. Però gl'Ebrei, tribulati da Babilonii ministri | d'ira purgativa, eran ministri di misericordia sparsa per tutto il mondo nella | legge e profeti e apostoli, duraturi in eterno in questa e nell'altra vita, e | Babel e gl'altri persecutori di Gerosolima son perduti di fama e di vita temporale | e in morte eterna, e ciò devi credere se tu intendi che cosa è giustizia, || come dice Atenagora filosofo, e che è perpetua, come è la ragione al Senno | eterno. Politici 153.

I testi del CLERP

Il CLERP si basa sui seguenti testi di Campanella:

Epilogo magno, 1598* °
Monarchia di Spagna, 1598-1600*
La città del Sole, 1601-1602*
Aforismi politici, fine del 1601*
Del senso delle cose e della magia, 1604*
L’ateismo trionfato, 1606-1607*
Monarchia del Messia, 1606-1607*
Politici e cortigiani contro filosofi e profeti, 1627*
Monarchia di Francia, 1636*

* Probabile data di redazione del testo.
° Il testo che ci è pervenuto corrisponde alla seconda redazione (1604-1609)

Le entrate del CLERP

Varianti grafiche
Guida alla lettura
Abbreviazioni e schede

Le entrate rimandano ai contesti selezionati. In viola e con l'asterisco sono indicate le sottoentrate.
Achitofel
Achitofellisti
Alemagna v. anche Germania
amor proprio
anarchia
angelo
Anticristo
arbitrio, vedi libero arbitrio
aristocrazia
Aristotele
astuzia
ateismo
ateista
Calvinisti
*Calviniani
Calvino
clima
congiura
cortigiani
cristianesimo
Cristiani
Cristo
Dante Alighieri
democrazia
demonio
diavolo
dispietà
dominio
*dominio naturale
Ebrei
empietà
Epicuro
equità
eresia
eretici
Ermete Trismegisto
Esdra
Europa
fato
filosofo
fortuna
Francia
genti
Gentili
Germania v. anche Alemagna
giustizia
governo
idolatria
imperio
impero
inferno
Inghilterra
Italia
legge
*legge di Cristo
*legge di natura; legge naturale
*legge divina
legislatore
leoni
libero arbitrio
libertà dell'arbitrio
libertà della religione
libertà di conscienza
libertà di signoria
libertini
Licurgo
Luterani
Lutero
macchiavellista
Macchiavello
male
Maometto
Messia
miracolo
monarca
monarchia
*monarchia di Cristo
*monarchia universale
Mondo nuovo
Mosè
Numa Pompilio
occasione
oligarchia
opportunità
papa
papato
paradiso
Platone
politia
politica
politico
popolo
predestinazione
principato
principe
profeta
profezia
*profezia naturale
provvidenza
prudenza
purgatorio
ragion di stato
regno
*regno di Cristo
religione
*religione naturale
repubblica
*repubblica di Cristo
*repubblica popolare
Romani
Romolo
sacerdote
*sacerdote sommo
sbirro
secolo aureo
setta
Socrate
sofista
Solone
sommo bene
Spagna
statisti
stato
teologia
teologo
tirannia
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virtù
vizio
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