Messia - E seben l'attribuiscono ad intemperie e malinconia calda, | nondimeno, (sendo la malinconia e 'l calore e l'aria e 'l cielo, | secondo loro, insensati, senza conoscenza non potriano dare | conoscenze di future cose tanto mirabilmente; né manco se ci | fosse senso esquisito, come scrivemmo noi, ( profetar il Messia | e la novità del secolo, come Cicerone allega di alcune Sibille, | e tante destruttioni di Regni e di Religioni e di Republiche | non si può attribuire a queste passioni de la parte inferiore, | ma di quella divina, alla quale Dio influisce la conoscenza | de i suoi secreti, che le stelle e l'aria non ponno presentire | tanti secoli prima e significare, come altrove scrissi, massime | sendo secreti de la providenza, non delle proviste creature. Ateismo 69. Hor passiamo alli hebrei. ( || Se miri poi all'hebraica, è ben credibile secondo natura | l'unità di Dio vivo, e che habia dato legge a Mosè, e che | Mosè e li profeti predissero del Messia. Ma quel che sequeno | li talmudisti, che non sia venuto, e le bugie che affirmano di | Christo, da ogni historia è rifiutato; 144. et esaminai li profeti | bene, et il tempo, e conobi esser pertinacia diabolica | infamar Christo di falsario Messia, e negar tanti miracoli et | historie hebree, romane e greche, e vedeno che Christo muta | tutto il Mondo, e fece quel che è del Messia scritto, e morse | come fu profetato, e disse che havea da tornare, et essi stanno | ostinati a non crederlo. 144. Pur perché ci era | ab antico la fede de le genti tutte del paradiso et inferno e | purgatorio, come Socrate, Pittagora, Platone, Virgilio | et altri asseriscono, ma non sapean tutte le nationi la venuta | del Messia, e che a lui prima toccava ascender al cielo, però | dissero che molti heroi non alli campi Elisei, ma in cielo erano | assonti, come di Romolo e di Cesare e di simili si dice. E | tutte queste cose velò Moise nella legge, perché non era tempo, | et in Iob le dichiarò con modi chiari e sacri. 157. Certo gl'hebrei han gran torto a negar Christo per Messia. | Essi l'aspettavano, et è venuto quel che aspettavano, e disse | che egli era, e lo mostrò con miracoli come Mosè, e col sangue | più che Mosè, e con testimonii e bontà di vita, e con | profeti che non hebbe Mosè. Hor perché nol credono? 204. Molti nacquero in quel tempo che si finsero | essere il Messia, come narra Luca, e Gioseppe, e fur morti | come Christo, ma il vero Christo vinse morendo, e quelli fur | nulla. Quinci si vede che l'influsso caminava, e che Dio ogni | cosa ha segnato nelle stelle. 204. Che le profetie son verificate e si van verificando che Christo | è il vero Messia, e che con occulta ragione va fermentando | il Mondo con la sua legge in una massa, e cresce come la | pianta insinsibilmente. 220. quanto fanno li christiani sotto gl'auspicii di Christo | cingendo il Mondo et adunando le nationi (cosa che nulla | legge ha fatto) è attione del Messia. 220. Che i Re christiani, massime spagnuoli, son braccia del | corpo del Messia, di cui fu scritto: «Bracchia mea populos | iudicabunt etc.; egressus est Salvator; et legem eius insulae | expectabunt». Fin mò l'aspettò il Mondo novo. | Se questo pensassero gl'hebrei, conosceriano il regno di | Christo e de l'antichristo subito. E come Christo siede alla | destra del padre «donec ponat omnes inimicos suos scabellum | pedum suorum», e che evacuerà tutti principati e potestati | antichristiani, e poi verrà a giuditio: ma chi intende li | misterii veda l'Articoli profetali. 220. E poi piacendo a || Dio il governo di David promisse nella successione del suo seme | unire il regno con il sacerdotio in persona del Messia, e farlo come | Melchisedech re, et sacerdote: Iuravit Dominus, et non penitebit eum, | tu es sacerdos in aeternum secundum ordinem Melchisedech. Mon. Messia 60. Secondo | tutti i rabini, è promesso nella Sacra Scrittura al Messia il dominio | spirituale, e temporale di tutto l'universo; dunque Christo fu assoluto | re dell'uno e dell'altro regno. 85. Dunque quel che fa la | Chiesa, è facimento del Messia, e chi la perseguita, perseguita il | Messia, e chi l'obedisce, al Messia obedisce: Saule quid me | persequeris, cioè nelle membra mie. 86. La legge fu data nella croce, dunque Christo fu figlio di | David, et a David fu promesso il regno eterno nel suo successore, | cioè nella persona del Messia, come li profeti et dottori dichiararo, et | li fu promesso anco il sacerdotio insieme; 87. Ma poi mostrò che il dominio tra christiani debet esse sicut qui ministrat, | perché servendo alla Chiesa, servano a Dio, che loro donò la | potestà di far tutto quanto bisogna a tal ministerio. Qui si vede anco | la differenza, tra il regno del Messia e quel dell'altri. 99. Era già noto che il | Messia doveva essere re in spirituale et temporale, et che restituet | omnia, e il regno di David, e d'Israel. Dunque non doveva Christo | accettare regno da loro, ma solo farsi conoscere per Messia, che a | questo seguiva, per divino oraculo et promesse, il regno temporale e | spirituale: però se l'havesse accettato non era Messia onto da Dio in | re, ma eletto da gli homeni. 100. Dunque s'ingannano | questi, che dicono che Christo non accettò il regno del Messia, | anzi l'accettò, et entrò con trionfo, e regno in temporale e spirituale | sopra quelli che receperunt eum, et dedit eis potestatem filios Dei fieri. 101. Secondo segue che, sendo la Chiesa una, habbia un solo capo, | come la famiglia, e come la nave, e come il corpo, e che questo capo | non sia solamente invisibile, come è Christo, ma che habbia un vicario | capo visibile, perché tutti non vacillassimo nell'openioni, e | variassimo de' prencipati e di fede ritornando alle scisme antiche, et | a tante sentenze quante teste. Il che adviene sempre tra heretici e scismatici, | che negano il capo. Di più, ciò conveniva alla providenza | divina per mantenere fra noi l'unità, e la profetia, che parla del | regno unico, universale del Messia, sempre raggiona di questo un | capo come visibile e durabile fra noi in terra sino al fine reggendo et | uniendo tutta la Chiesa. 106. Contro tutte queste openioni si è dimostrato sopra che il regno | del Messia è uno, et ha un solo capo signor del tutto in temporale e || spirituale, e che tutti li titoli di signoria, sia elettione, successione, | guerra giusta o compra, pende dal papa. Primo, perché Christo è | verbo, sapienza e raggione eterna, dunque nella legge della natura | tutti i titoli raggionevoli di dominio pendevano da Christo prima | raggione e sapienza, la quale disse Per me reges regnant. 125. Hor soggiungo un'altra ammirabile profetica | dottrina, che tutto il christianesimo, sendo regno del Messia figlio di | David, non ha authorità prencipe alcuno, né gladio dal popolo, ma | solo dal Messia, David, e da Dio: ma vero è che non immediatamente | tutti, ma per mezo del popolo, a cui Dio pur nella legge della | gratia lassò questo, perché quando fece re Saul, e David, pur ha | voluto che il popolo l'elegesse. Dunque pendeano da Dio con questo | mezo dell'elettione. 129. Hor soggiungo un'altra ammirabile profetica | dottrina, che tutto il christianesimo, sendo regno del Messia figlio di | David, non ha authorità prencipe alcuno, né gladio dal popolo, ma | solo dal Messia, David, e da Dio: ma vero è che non immediatamente | tutti, ma per mezo del popolo, a cui Dio pur nella legge della | gratia lassò questo, perché quando fece re Saul, e David, pur ha | voluto che il popolo l'elegesse. Dunque pendeano da Dio con questo | mezo dell'elettione. 129. Hora io dico che questa spada e potestà li christiani non hanno da | riconoscerla, se non dal Messia, al cui regno sono incorporati, et al | suo senno reggerla, perché essi tutti sono David, e la spada loro è | quella di David resuscitato, e non quella che havevano prima dal | popolo gentile, se non in quanto era rationale, et in quanto rationale | ogni popolo è christiano, sendo Christo la prima raggione; 130. E finalmente | concludo che la spada de christiani prencipi è quella stessa de David | e del Messia, né ponno adoprarla, se non secondo la legge del Messia; 132. Or bisogna vedere chi sarà de regni cristiani che ha da | congregar tutto il mondo sotto una greggia e un pastore, come altri | han provato per la sacra Scrittura, e la fatica operativa di questo | evento certo a chi delle braccia del Messia tocca. Poi che Ticon errò, | pensando che fosse uno duca di Finlandia, che fu poi re di Suecia: già | ch'i Turchi e gli eretici son esclusi nella sacra Scrittura, se non come | disposizione. Mon. Francia 380.

I testi del CLERP

Il CLERP si basa sui seguenti testi di Campanella:

Epilogo magno, 1598* °
Monarchia di Spagna, 1598-1600*
La città del Sole, 1601-1602*
Aforismi politici, fine del 1601*
Del senso delle cose e della magia, 1604*
L’ateismo trionfato, 1606-1607*
Monarchia del Messia, 1606-1607*
Politici e cortigiani contro filosofi e profeti, 1627*
Monarchia di Francia, 1636*

* Probabile data di redazione del testo.
° Il testo che ci è pervenuto corrisponde alla seconda redazione (1604-1609)

Le entrate del CLERP

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Guida alla lettura
Abbreviazioni e schede

Le entrate rimandano ai contesti selezionati. In viola e con l'asterisco sono indicate le sottoentrate.
Achitofel
Achitofellisti
Alemagna v. anche Germania
amor proprio
anarchia
angelo
Anticristo
arbitrio, vedi libero arbitrio
aristocrazia
Aristotele
astuzia
ateismo
ateista
Calvinisti
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Calvino
clima
congiura
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cristianesimo
Cristiani
Cristo
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*dominio naturale
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fortuna
Francia
genti
Gentili
Germania v. anche Alemagna
giustizia
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imperio
impero
inferno
Inghilterra
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legge
*legge di Cristo
*legge di natura; legge naturale
*legge divina
legislatore
leoni
libero arbitrio
libertà dell'arbitrio
libertà della religione
libertà di conscienza
libertà di signoria
libertini
Licurgo
Luterani
Lutero
macchiavellista
Macchiavello
male
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monarchia
*monarchia di Cristo
*monarchia universale
Mondo nuovo
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occasione
oligarchia
opportunità
papa
papato
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politica
politico
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predestinazione
principato
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*profezia naturale
provvidenza
prudenza
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*regno di Cristo
religione
*religione naturale
repubblica
*repubblica di Cristo
*repubblica popolare
Romani
Romolo
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*sacerdote sommo
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teologo
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