Tommaso Campanella, Monarchia del Messia, p. 84

Precedente Successiva

beni temporali per benefitio del christianesmo, e drizzarci tutti a ben
vivere, come si vede spesso haver fatto i pontefici. Hor io dico, che
per far questo ci bisogna forza corporale contro quelli che non obediscono
le monitioni, e le scommuniche, et altre pene spirituali;
dunque Christo prese, e lassò alla Chiesa, l’una e l’altra potestà, se
non è legislatore diminuito, ma sufficiente a se stesso, et a suoi.

Settimo, et Soto dice che la legge non solo ha forza direttiva, ma
anche coerciva sufficiente, che se non, sarìa solo precetto de filosofi,
dunque etc.
Ottavo. Venne Christo secondo Lattantio, san
Girolamo, e tutti li theologi a restituire lo stato della naturale legge
perfettamente, ma in quella stava insieme il sacerdotio, il regno, et la
paternità. Dunque Christo fu padre, re et sacerdote, senza mancamento
alcuno.
Nono. Non solo fu redentore dell’anime, ma anco
delli corpi, quia sicut in Adam omnes moriuntur, sic in Christo omnes
vivificabuntur
; dunque è re temporale e spirituale, perché li beni
esteriori sono del corpo giunta. Decimo. Il sacerdotio senza potestà
temporale è contemnendo, soggetto a prencipi secolari per paura, o
per avaritia, o per comprarlo dal favor loro, né può estirpar l’heresie,
et commandar con efficacia il ben pubblico. Dunque Christo, conoscendo
questa debolezza nostra, nel suo regno l’uno e l’altro dominio
ha lassato, e pigliato.
Undecimo. Christo fu figurato da Adamo,
da Noè, da Melchisedech, da Moise, da Samuel, da David, Abramo,
e tutti questi hebbero la potestà spirituale, e temporale, furono prencipi,
e sacerdoti del popolo loro; dunque Christo fu l’uno e l’altro.

Anzi è da stimare che queste potestà siano una, ma diversi atti
havendo è divisa in parti tali integrali. XII°. L’apostolo, ad Hebreos,
disputa che il sacerdotio di Christo non è come quello d’Aron, ma
quello fu cassato nella morte di Christo, et instituito il sacerdotio
secondo Melchisedech, che fu regio, come fu promesso a David, che
al Messia: Iuravit Dominus, et non penitebit eum, tu es sacerdos in
aeternum secundum ordinem Melchisedech
. Dunque se Christo non
fusse signore in spirituale, e temporale, sarìa anco in piedi il sacerdotio
d’Aron, perché non si può scerner differenza tra Melchisedech et
Aron, se non la regia dignità, che prefigurava in quello il monarca
futuro, e sacerdote. Per questo, dice san Gregorio, descrive il tempo
del Messia san Luca sotto il prencipe romano, et sacerdoti giudei,

Precedente Successiva