Tommaso Campanella, Monarchia di Francia, p. 430

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empìo la Cristianità d’eresie: perché tutti protestanti, per farsi forti
contra Carlo, che volea soggettarli, pigliaro la setta di Lutero, affinché
i popoli fossero ex corde contrarii a Carlo, che si mantenea papista per
li detti disegni, e combattessero per la nova fede loro. E questa
licenziosità parendo libertà a gli altri popoli, constrinsero i principi
loro a conceder libertà di conscienza, stimandola come libertà di
signoria
essi popoli: ma i principi di più cercaro di crescer le lor rendite,
usurpando le ricchezze di monasteri e conventi e ospitali
:
similmente gli Olandesi, sendo tirannizati da Filippo II figlio di Carlo,
abbracciaro l’eresia per farsi forti contra Spagnoli, con la division de
gli animi. Né ritornaranno mai alla fede catolica mentre dura il timor
di casa d’Austria, dubitando ch’i frati e preti predicaranno poi a loro,
che per conscienza deveno tornar sotto il dominio del re di Spagna,
conte di Fiandra, lor signor naturale. E questa esser la cognizione per
che stanno nell’eresia gli oltramontani principi, è manifesto, perché se
fosse per l’amor e fede che portano a Lutero, averiano rinunciato già i
titoli d’elettori che han ottenuto dal Papa, come l’istorie e i lor
diplomi confessano, mentre Lutero dice ch’il Papaè l’Anticristo.

Onde si confessano elli esser Anticristiani, se non lasciano i titoli dati
loro dal papa. Anzi l’Imperio lascerebbeno di sostentare, sendo questo
appo Lutero un capo della gran bestia romana ucciso a morte e
ristorato dall’Anticristo, cioè dal Papa, in Carlo Magno. Similmente
il re d’Inghilterra ha il titolo Fidei Defensor dal Papa, quando scrisse
contra Lutero, e pur non lasciano questi titoli. Dunque confessano,
che non creden al Papa, né a Lutero, se non politicamente: e che sia
vero, han fatto una legge che, mutando religione il principe,
mutassero anche i vassalli. E ciò si vede ogni dì in Allemagna, che

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