LESSICI FILOSOFICI

Cesare Ranzoli (Mantova, 1876 - Genova, 1926)

Il filosofo e storico della filosofia Cesare Ranzoli nasce a Mantova il 13 aprile 1876.

Dal 1918 al 1922 è professore di filosofia teoretica all’università di Messina, poi di Genova, dove muore l’8 febbraio 1926.

Il suo nome è legato a numerosi scritti di filosofia teoretica, ispirati a una revisione critica del positivismo e all’adesione a quello che Ranzoli chiama ‘realismo puro’, una sorta di sintesi tra l’oggettivismo positivistico e il soggettivismo idealistico, le cui tesi sono esposte nell’opera Il realismo puro, pubblicata a Roma nel 1932, contro la quale prende posizione Giovanni Gentile in alcune pagine della «Rivista di filosofia».

Una posizione critica sull’idealismo era già stata esposta in L’idealismo e la filosofia, pubblicato a Torino nel 1916. Un realismo analogo si ripropone per le forme dell’esperienza, spazio e tempo, nella Nuova teoria dello spazio e del tempo, (Milano, 1923), esposizione più matura delle Prime linee di una teoria realistica dello spazio e del tempo, pubblicate a Messina nel 1921.

Tra le opere di carattere storico-filosofico di Ranzoli, si segnalano: La religione e la filosofia di Virgilio, Padova, 1900; Il linguaggio dei filosofi, Padova, 1911; Boutroux: la vita, il pensiero filosofico, Milano, 1924.

La sua fortuna resta per lo più legata al Dizionario di scienze filosofiche, pubblicato per la prima volta a Milano nel 1905, per i tipi di Hoepli.