LESSICI FILOSOFICI

Lexicon philosophicum (1713)

Étienne Chauvin, Lexicon philosophicum... ita tum recognitum & castigatum; tum varie variis in locis illustratum, tum passim quammultis accessionibus auctum & locupletatum, ut denuo quasi novum opus in lucem prodeat..., Leeuwardiae, excudit Franciscus Halma, 1713.

Seconda edizione del Lexicon rationale sive thesaurus philosophicus (1692), rivista e accresciuta dall’autore. Il Lexicon di Étienne Chauvin è da ritenere uno dei primi dizionari filosofici attento al dibattito scientifico moderno, di cui di fatto registra il linguaggio tecnico. Nella History of Magic & Experimental Science (vol. VIII, pp. 299-301), Lynn Thorndyke nota come nel Lexicon di Chauvin ci sia una notevole attenzione per la scienza sperimentale, mentre si riscontra l’assenza di interessi per argomenti di carattere magico ed esoterico, presenti invece nelle prime enciclopedie sistematiche della prima età moderna. È stato inoltre ipotizzato che lo stesso Bayle – per il suo Dictionnaire historique et critique (prima edizione: 1696) – si sia in qualche modo ispirato al Lexicon rationale di Chauvin.

Il volume si apre con un’antiporta incisa da Adrian Schoonebeek che – secondo l’interpretazione di William Ashworth jr – rappresenta un’allegoria del confronto tra filosofi antichi e moderni rispetto alle conquiste della scienza. Nell’antiporta sono raffigurati Platone e Aristotele assieme a Descartes nell’atto di esaminare una pompa ad aria; Descartes, che negava l’esistenza del vuoto, nell’incisione appoggia la mano sulle sfere di Magdeburgo utilizzate da Otto von Guericke per gli esperimenti sul vuoto. Un altro personaggio – che potrebbe raffigurare Erone di Alessandria – esamina un tubo di Torricelli, mentre un geografo, vestito alla maniera classica, è seduto vicino a un globo. Un astronomo scruta i cieli con un telescopio e alle sue spalle si intravede un osservatorio. Vari strumenti sono in bella mostra su un plinto che sostiene Diana di Efeso (una Diana dai molti seni, allegoria di ‘madre natura’) con accanto Apollo nell’atto di suonare la lira. All’antiporta seguono: il frontespizio con il titolo completo dell’opera, un ritratto dell’autore, due pagine di dedica al giurista Marquardo Ludovico di Printzen e – su quattro pagine – un componimento in versi a carattere elogiativo, redatto da Petrus de Savois. Il lessico vero e proprio consta di 719 pagine di testo stampato su due colonne. Le entrate sono in ordine alfabetico, con riferimento, ove necessario, alle trenta tavole poste in appendice.

Quello di Chauvin è il primo lessico filosofico a registrare il termine «ontosophia», che era stato coniato da Johann Clauberg.

Vedi: G. Tonelli, A Short-title List of Subject Dictionaries…, extended edition, revised and annotated by E. Canone and M. Palumbo, Firenze, Olschki, 2006, p. 28, scheda n. 35.

A. Liburdi, Scheda sinottica delle due edizioni del Lexicon di Étienne Chauvin