Biografia

Il 21 marzo viene letto al Sant'Uffizio un memoriale in favore di Antonio Brini, coinvolto nella tentata evasione del 1594. L’Inquisizione decide di non condannarlo a morte qualora si presenti spontaneamente. Il 31 maggio Campanella presenta un memoriale al Sant’Uffizio chiedendo la restituzione dei manoscritti. Il 12 giugno ne presenta un secondo, chiedendo di avere come confino l’intera città di Roma: ottiene solamente di poter visitare le sette chiese. Un terzo memoriale, comprendente le stesse istanze, viene respinto il 3 luglio. Compone un Trattato dell’arte cavaglieresca (perduto) e la Poetica italiana. Il 16 dicembre gli viene accordato il trasferimento da Santa Sabina al convento della Minerva.

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