Biografia

Il 26 marzo si conclude il processo per congiura. I frati vengono rimessi in libertà, con l’eccezione di Campanella, che resta recluso nella «fossa», senza una condanna conclusiva. Ciò evita che, con la fine del procedimento per congiura, Campanella venga trasferito a Roma in base alla sentenza per eresia. Il 16 maggio sale al soglio pontificio Paolo V. Il 17 giugno una denuncia anonima informa il Sant’Uffizio delle vessazioni alle quali Campanella è sottoposto per mano dei ministri del re. In agosto Campanella chiede una visita al nunzio Aldobrandini ed all’inquisitore Gentile. Dopo la visita, in ottobre, i due prelati lo giudicano farneticante. In questo periodo compone il perduto Cur sapientes et prophetae nationum omnium in magnis temporum articulis fere omnes rebellionis et haeresis tamquam proprio crimine notentur ac morti violentae subiaceant, e postmodum cultu et religione reviviscant. Intraprende gli Articuli prophetales ed il Recognoscimento filosofico della vera universale religione contro l’anticristianesimo machiavellistico, originaria versione italiana dell’Atheismus triumphatus.

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