Biografia

L’arciduca Ferdinando d’Asburgo (e futuro imperatore Ferdinando II) scrive al vicerè chiedendo per C. una detenzione mitigata e la possibilità di scrivere. A Roma viene letto un memoriale del filosofo in cui richiede la traduzione a Roma e la revisione del processo: il papa gliele rifiuta. In primavera è trasferito in Castel dell’Ovo, dove trascorrerà sei anni, in reclusione relativamente più blanda: può ricevere visite e traduce in latino molte delle sue opere. Il 9 giugno viene impartito ai carcerieri l’ordine di fornirgli carta affinché possa scrivere al viceré . Il 19 giugno il Sant’Uffizio invita l’inquisitore Gentile a procurare il trasferimento di C. alle carceri dell’Inquisizione. Questo tentativo si protrarrà fino a settembre, quando l’opposizione vicereale avrà la meglio. Il 3 ottobre, su sollecito di Georg Fugger, l’arciduca Ferdinando auspica la liberazione di C. Intanto C. redige i tre Arbitrii sopra l’aumento delle entrate del Regno, che per tramite di Peña giungono al vicerè, e ultima gli Articuli prophetales. In Germania fallisce un altro tentativo di pubblicazione dello Schoppe.

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