Biografia

A Roma viene letto un memoriale di C. e si delibera il riesame della causa. Intanto C. scrive allo Schoppe di adoperarsi per impetrare la propria liberazione. Il 15 giugno il nunzio a Graz informa il Sant’Uffizio in merito al carteggio con lo Schoppe, dal quale emerge l’attribuzione che Campanella fa a se stesso di capacità profetiche e taumaturgiche. Il 25 giugno il papa ordina la perquisizione della cella, il divieto per C. di scrivere e la redazione di un sommario informativo del processo. Il 16 luglio il papa ordina la traduzione a Roma, ma il 31 luglio Gentile informa il pontefice del rifiuto vicereale. Il 13 agosto il papa dispone che la richiesta di estradizione sia rivolta al re di Spagna, e che nel frattempo venga redatto l’elenco degli errori in materia di fede contenuti nelle opere campanelliane. Il 30 agosto l’arciduca chiede la possibilità di avere colloqui con C. Il 7 novembre C. invia una lettera a Schoppe, il quale pur essendo giunto fino a Roma non si reca a Napoli, nella quale parla dell’Anticristo e chiede che Schoppe procuri il trasferimento di C. a Roma. L’attività di scrittore si fà intensa: C. unisce all’Epilogo Magno gli Aforismi politici, dando luogo alla Filosofia Epilogistica che diverrà poi la Realis Philosophia; inizia le Quaestiones physiologicae, ethicae et politicae ed una seconda stesura della Metaphysica; stende il De gentilismo non retinendo; scrive una Medicina in due libri; traduce in latino il Senso delle cose.

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