Biografia
Il 7 gennaio il Sant’Uffizio procede contro C. e ordina la consegna di tutti i suoi
scritti, sui quali dovrà rendere conto. Il 29 marzo chiede licenza di celebrare, una
reclusione meno severa ed un servitore. Solo quest’ultima richiesta viene esaudita: gli
viene concesso l’ausilio, nel ruolo di amanuense e famiglio, di Filippo Borelli, figlio
di un suo carceriere napoletano. Il padre Niccolò Riccardi prepara un elenco, articolato
in ottanta tesi, di proposizioni censurate. C. si difende col trattato De praedestinatione
e con la Defensio libri
sui De sensu rerum
. L’8 aprile chiede invano agli inquisitori
di esser trasferito in un convento domenicano o in Castel S. Angelo, o di tenere loco carceris l’intero palazzo. Redige intanto un compendio
dell’opuscolo De’ titoli per Ippolito Lanci
. Riceve, dal 22
settembre, un sussidio mensile di 10 scudi, pagato dall’Ordine. Il 21 dicembre difende
l’Atheismus Triumphatus
e rinnova le sue richieste, di nuovo senza
successo. Si decide di interrogarlo sui singoli passi censurati. Inizia l’elaborazione
dei Commentaria
sulle poesie di Urbano VIII.





