Biografia
Il 3 febbraio rinnova la richiesta per l’esonero dalla detenzione in cella: il papa pone
come condizione l’espletamento dell’inchiesta sull’Atheismus
, per la quale il 23
marzo si dichiara il non luogo a procedere. Il 17 aprile si dichiara pronto ad essere
ascoltato dagli inqusitori, ricorda che durante i processi di Napoli era affetto da
infermità mentale, chiede perdono per le pratiche magiche di cui si fa menzione nell’Atheismus e chiede di nuovo maggior libertà di movimento e di
ricevere i sacramenti. Il 27 aprile ottiene di potersi muovere per il palazzo. Ippolito
Lanci lo consulta in merito a opere di teologia soggette a censura. Il 25 maggio ottiene
di poter celebrare. Difende l’ortodossia della propria dottrina astronomica in una
lettera al papa del 10 giugno
. In questo periodo viene visitato da Jacques Gaffarel,
prete e orientalista che diverrà suo amico ed editore, e difenderà il De sensu rerum
dagli attacchi di Mersenne. All’incirca nello stesso torno di tempo Urbano VIII mette in
atto le pratiche descritte nel De fato siderali vitando. Il 27 luglio è
autorizzato a risiedere nel convento della Minerva e ottiene la restituzione dei suoi
scritti, affinché li riveda. Si stabilisce che il vicario dell’Ordine provveda alle sue
necessità. Il 14 settembre ottiene di visitare sotto scorta le sette chiese. Il 14
novembre la Philosophia rationalis
viene approvata.
Completa i Commentaria
ai poemi latini del papa. Alcuni
opuscoli, fra cui la perduta Oratio pro Rupella recepta
, che celebra la caduta della fortezza ugonotta di La Rochelle, e
gli Avvertimenti al re di Francia, al re di Spagna e al sommo
pontefice circa alli passati e presenti mali d’Italia
, annunciano il suo
accostarsi alle posizioni francesi. Probabilmente è in quest’anno che scrive il perduto
De canonisatione sanctorum
e il De praecedentia, praesertim
religiosorum
. In Germania vengono pubblicati i primi due Discorsi ai principi d’Italia
,
insieme ad un commento avverso a C., alla Spagna ed al Papato.









