Biografia

Il 10 gennaio viene approvata la Monarchia Messiae dal delegato del Maestro del Sacro Palazzo padre Riccardi. L’11 gennaio C. viene prosciolto e rilasciato ai superiori dell’Ordine. Il suo mensile sale a 15 scudi. Nel marzo tre teologi romani approvano ventidue proposizioni del De praedestinatione. Il 6 aprile dedica al papa i Commentaria . Entra in contatto con il gran connestabile del Regno, Filippo Colonna, al quale dedica un opuscolo sull’arte militare (perduto) e con il figlio, il cardinal Girolamo. Il 2 giugno è insignito del titolo di magister theologiae. Quando il papa pensa di nominarlo consultore dell’Inquisizione, i potenti e a lui ostilissimi confratelli Ridolfi e Riccardi inviano ai librai Prost di Lione il manoscritto del De fato siderali vitando, che viene stampato come settimo libro degli Astrologicorum . In ottobre C. si difende scrivendo un Apologeticus ad libellum De siderali fato vitando , che sottopone ai censori, ricevendone l’approvazione. In novembre dichiara apocrifi gli Astrologicorum libri , che vengono posti all’Indice. In dicembre è costretto a scrivere al papa disconoscendo tutte le sue opere pubblicate senza revisione ecclesiastica. Si trova così a dover ripudiare, tra gli altri, i suoi scritti pubblicati all’estero.

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