Biografia

Il 12 gennaio il Sant’Uffizio ordina all’inquisitore di Iesi di inviare un copia della Monarchia Messiae al Maestro del Sacro Palazzo, affinché lo esamini. Il 18 settembre il Pignatelli è condannato a morte. Durante la tortura fa il nome di Campanella, ma poi ritratta. Il 6 ottobre viene strozzato in carcere . L’ammissione, seppur ritrattata, viene utilizzata dagli Spagnoli . L’11 ottobre C., vedendo il rischio di essere estradato, chiede l’intercessione del Colonna presso Urbano VIII. Con l’aiuto dell’ambasciatore François de Noailles, ed il favore del papa, il 21 ottobre, di notte, travestito da frate minimo e sotto falso nome, C. fugge da Roma giungendo a Livorno, dove si imbarca per Marsiglia. Giunge così a Aix-en-Provence presso l’erudito Nicolas‑Claude Fabri de Peiresc, che lo accoglie generosamente, e a casa del quale incontra Gassendi. Da lì scrive a Urbano VIII attaccando il Ridolfi ed il Riccardi e difendendo i propri scritti. Arrivato a Lione, il 15 novembre viene a sapere dell’ultimata stampa dei primi quattro libri della Medicina. Il 1 dicembre giunge a Parigi e dopo alcuni giorni di soggiorno nella dimora di Charles de Noailles, vescovo di Saint Flour e fratello dell’ambasciatore, si stabilisce nel convento dei domenicani riformati, in rue St. Honoré. Il 13 dicembre è ricevuto dal cardinale Richelieu.

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