Eugenio Canone, Schede bibliografiche (2010), scheda 2
Precedente SuccessivaTommaso Campanella, La Monarchia di Spagna (redazione giovanile), a cura
di Germana Ernst, Napoli, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, 1989.
Il testo si articola in 32 capitoli; nel testo non figurano proemio o altre sezioni introduttive. Per una
discussione dei vari aspetti dell’opera si rinvia all’introduzione della curatrice dell’edizione.
Entro la fittissima selva dei manoscritti depositari della Monarchia di Spagna – circa un centinaio, con ardui problemi filologici, in quanto nella maggior parte dei casi essi tramandano un testo alterato dall’inserzione di ampi brani ricavati perloppiù dalla Ragion di Stato di Giovanni Botero – cinque codici (di cui uno solo conservato in Italia, a Firenze, gli altri a Barcellona, Toledo, Parigi, Londra) presentano una versione peculiare dell’opera, che offre un testo notevolmente più breve e scarno.
La struttura e la suddivisione in capitoli dell’operetta sono identiche a quelle della versione genuina dell’opera maggiore, ma l’estensione delle tematiche affrontate risulta notevolmente più ridotta (il capitolo più ampio e compiuto è il XXVII sulla Germania bassa e i paesi di Fiandra).
Da un’analisi interna del testo – basata sia su allusioni a eventi esterni riguardanti la Francia e la Spagna sia su motivi di ordine stilistico – la curatrice dell’edizione ritiene che non si tratti di un tardo compendio dell’opera maggiore, bensì di una prima redazione giovanile – anteriore alla congiura di Calabria e databile con ogni probabilità agli anni 1593-1595 – in seguito rielaborata e notevolmente arricchita dall’autore.
Entro la fittissima selva dei manoscritti depositari della Monarchia di Spagna – circa un centinaio, con ardui problemi filologici, in quanto nella maggior parte dei casi essi tramandano un testo alterato dall’inserzione di ampi brani ricavati perloppiù dalla Ragion di Stato di Giovanni Botero – cinque codici (di cui uno solo conservato in Italia, a Firenze, gli altri a Barcellona, Toledo, Parigi, Londra) presentano una versione peculiare dell’opera, che offre un testo notevolmente più breve e scarno.
La struttura e la suddivisione in capitoli dell’operetta sono identiche a quelle della versione genuina dell’opera maggiore, ma l’estensione delle tematiche affrontate risulta notevolmente più ridotta (il capitolo più ampio e compiuto è il XXVII sulla Germania bassa e i paesi di Fiandra).
Da un’analisi interna del testo – basata sia su allusioni a eventi esterni riguardanti la Francia e la Spagna sia su motivi di ordine stilistico – la curatrice dell’edizione ritiene che non si tratti di un tardo compendio dell’opera maggiore, bensì di una prima redazione giovanile – anteriore alla congiura di Calabria e databile con ogni probabilità agli anni 1593-1595 – in seguito rielaborata e notevolmente arricchita dall’autore.
Schede storico-bibliografiche
Eugenio Canone, Schede bibliografiche dell'Archivio Tommaso Campanella (2010-2017)