Tommaso Campanella, Informatione sopra la lettura, p. 279
Castelnovo, perché il Fiscale non ci li lasciava presentare in difesa
per le cause poi dicende.
2. Perché esso Campanella stava scrivendo anche e avea scritto
molti libri contra l’eretici e Macomettani, come poi si mostrò nel
Sant’Officio, e avanti avea scritto la Monarchia cristiana,e quando
fu preso scrivea in difesa di Tomisti contra Molina ad istanza del
Commissario del Sant’Officio di Roma. Dunque edificava, non
destruggeva in quel tempo che fu preso; e, di piú, edificava una
chiesa in Stilo e litigava con li monaci di Santo Stefano chi voleano
impedirla, e questi non son atti di ribellante. Item, dicea messa,
predicava e facea opere buone, e mettea pace tra le fazioni di Stilo,
e di tutta quasi la provincia era consultato in cose pie.
3. Di piú, era uomo alieno d’ambizione, che mai non ha voluto
offici né dignità nella sua Religione, e renunziò d’essere lettore e
maestro ancora, e pur a tutti insegnava sempre, come uomo dedicatissimo
sempre alla virtú; e per questa grande sua affezione