Tommaso Campanella, Monarchia del Messia, p. 49

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questo egli sconoscendo fu come boia del publico, e così son tutti li
tiranni per permissione.
Né re, e signore politico degli huomeni, né guida, né governatore
può essere l’huomo in quanto huomo perché il signore e rettore deve
essere più sapiente de tutti li suoi vassalli, per reggerli bene e dar loro
virtù, e più possente di tutti loro per frenarli da vitij, e più amante
del ben loro, che elli non sono, come il padre meglio, e più ama il
bene del figliolo, che non sa il figlio amarlo, però essendo l’huomo
della medesima specie, non ha più intelletto, né forza maggiore di
tutti vassalli suoi insieme, né di molti particolari, né amor del publico
più, che hanno tutti insieme, come il capro non può esser signore
delle capre, né il tauro delle vacche, né l’aquila dell’aquile; ma il
pastore che è huomo di specie superiore, può comandar bene e reggere
le capre, et il bifolco le vacche. Però le belve non habenti re di
specie superiore vivono per anarchia, come li lupi et li passeri, o per
democratia come le formiche, le locuste e le grue, e per regno le api,
che hanno re di specie superiore, e da loro distinto di colore, e di
grandezza, e pur molte specie di pesci hanno re coronato dalla natura;
ma fra gli huomeni nullo nasce con la corona in testa.
Può un huomo naturalmente comandar a gli altri non in quanto
huomo, ma in quanto è authorizato da Dio vero dominatore, ricevendo
da quello fondamento e titolo di superiorità, per natura o
per gratia: talché costui non in quanto huomo, ma in quanto
huomo divino comandarà e sarà luocotenente de Dio, ma non si

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