Tommaso Campanella, Monarchia di Francia, p. 382

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III
Argomenti universali, coi quali provò il Campanella nel Panegirico e
nel libro della
Monarchia di Spagnoli che tocca a Spagna congregar il
mondo tutto alla fede catolica e dominare come eletto braccio del Messia
primo.

Il Campanella scrisse nel libro della Monarchia di Spagna che ciò
convenga al re Catolico, primo dal nome, perché catolico vuol dir
universale: dunque costui sarà ministro del Messia, a cui fu promesso
in Abrahamo ut esset haeres mundi, Rom. 4, e Genes. 18, in quo benedicentur
omnes gentes, etc
.
Secondo, perché la monarchia è promessa a Jafet, il sacerdozio a
Sem, perché li Spagnoli vengono da Tubal figlio di Jafet. Dunque, etc.
Terzo, perché a Ciro che vien da Jafet fu promesso in Isaia 45
Quod Deus subiiciet ante eum gentes et regna, etc., edificarà il tempio, e
porrà il continuo sacrificio.
Quarto, perché li Spagnoli han cinto il mondo in giro e han posto
il continuo sacrificio, perché in ogni momento si dice messa nel suo
Imperio girante col sole, come fu promesso a Ciro.
Quinto, perché questa nazione si confà con tutte nazioni e climi,
ed è pazientissima e obedientissima.
Sesto, perché sta nel fin d’Europa e del secolo in luoco attissimo al
mondo nuovo e vecchio. E sotto li suoi auspicii fu trovato da Cristoforo
Colombo l’altro emisferio, e questi fecerunt vindictam in nationibus

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