Tommaso Campanella, Ateismo trionfato, p. 215
facea miracoli egli, e s. Pietro e li successori, e
disse che chi crede senza dubitanza faria maggiori miracoli
che egli non feo, ma in suo nome, e questo è avvenuto in
milioni di santi antichi e moderni.
Quando miri s. Francesco di Paola, s. Chaterina Senese et
altri moderni, che so la verità di chi vidde e scrisse le cose
loro, non posso dubitar delle cose di Christo in maniera alcuna,
e questa gente buona mantiene il credito del papa e delli
cardinali, che sono adorati, ancor che poco volte santi, da
gente tanto santa e certa della verità celeste christiana.
Molti miracoli falsi et historie apogrife ho conosciuto nel
secol nostro, ma non però li trovo auttorizate dalla chiesa, e
sempre mi confirma questo della sua purità, che, sendo pur
da malvaggi guidata spesso, non però mai ammesse dottrina
iniqua o incostante o dubbia.
Dunque la successione ancora si trova di 1600 anni tra discepoli
di Christo. /E quantunque Macometto sia comparso
contra il christianismo, non però ha estinto il regno, il sacerdotio
christiano, e li miracoli, la santità e la profetia sequita
tra Christiani, come prima, in moltissime persone, e non è
passata a Macomettani questa successione di doni spirituali.
Ma comparendo Christo, l’hebrei non solo perdettero il regno
et il sacerdotio, ma tutti li doni divini, profetia, miracoli,
santità et altri contrasegni, come predisse Iacob e li profeti,
e questo è grandissimo argumento de la verità christiana, e
l’hebrei serveno per testificar la verità di Christo contra Macometto