Tommaso Campanella, Ateismo trionfato, p. 216
e gentili e Macomettani, e Macometto per levar l’idolatria,
introducere uno Dio e cathechizare il mondo alla fede
di Christo, perché Dio si serve del male e del bene in benefitio
de la verità: né permetteria male senza gran bene.
Stoltamente dunque il Boccaccio fece quella novella delli
tre anelli consimilissimi, che lasciò il padre alli tre figliuoli
suoi per segno dell’heredità, e che poi conferendoli insieme
non si conoscea l’herede. Onde inferisce che non si può saper
qual fede sia vera tra queste tre nationi: imperoché manifestamente
gl’anelli di queste leggi non sono simili si no a chi
mira di lontano, e non è gioielliere, che sappia distinguer le
pietre false dalle fine, e l’oro dall’archimia.\