Tommaso Campanella, Monarchia di Francia, p. 464

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son onorati in Spagna, per il mancamento, come i legitimi. Dunque
stimarsi deve che non sian per durare: Spuria vitulamina non dabunt
radices altas
, dice l’Ecclesiastico. Item, l’archibugi, l’uso della calamita e
la stampa, che agevolaro il loro imperio, come scrive il padre Campanella,
non son invenzion di Spagna, e pur Spagna se n’onora di quelli
per tutto il mondo, come i fanciulli scolari di Giesuiti si mostran dotti
con recitar quelli argomenti e i versi e orazioncelle che loro danno i
maestri, e poi, fatti grandi, restano bestialotti e senza frutto. Così
questa Monarchiaè fanciullesca, onorata con l’invenzioni d’Italiani e
d’Alemani, e con la virtù d’altri; però staccati da questi altri e dislatati
(per dir così) faranno prova di sé con gran mancamento. E perché è
nata questa monarchia nel trigono acqueo e feminino, imita questo nel
presto crescere e nel mancare, massime succedendo l’igneo, come
all’erba l’estate. E però questa nazion vive con bugie con l’altri, e con
iattanza di se stessa.
Art. 11
Argomento undecimo, della perdita che han fatto d’alcuni stati in Europa
e nel Mondo novo, in Oriente e Occidente. E che per voler acquestar quel che
Dio non ha loro dato, perdeno quel più che Dio lor ha dato.

Laonde per settimo (sic) argomento s’adduce il real troncamento,
non che il significativo di questa nazione, né solo in sé ma negli
acquisti, poiché per la superbia di Spagnoli e per l’imprudenza c’han
di governar tutte le nazioni ad un modo e non secondo i costumi
del suolo e del cielo proprio a ciascuna,

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