Tommaso Campanella, Aforismi politici, p. 125

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quella sola la quale tutti la desiderino, come estinguere usurari
et ufficiali rapaci.
102. I popoli con la grassa, i soldati con gli stipendî, i
nobili con gl’onori si mantengono e si umiliano sotto li
pretesti del commune utile, e facendoli spendere in cose
gloriose.
103. Per augmento delle republiche e monarchie si deve
osservar l’ordine che ognuno faccia l’ufficio a che è nato,
che gli ufficiali siano per natura, che si anteponga il più
bene al meno et il commune al privato, che si mantenga
l’unione di beni et opinioni, che sia discordia e gara d’acquistar
onore per mezzo di virtù, le quali cose dalle soprascritte
sono intese.
Mortes regnorum et remedia:
104. Muore o manca ogni monarchia, o per mancamento
di valore nel successore, come la babilonica in Sardanapalo.
O per difetto di successore, come quella di Media in Astiage;
onde Augusto si fece figli per adozione, provedendo a
questo. O per divisione di successori, come il Romano Imperio
in Costantino e Costante e Costanzo, e poi in Arcadio

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