Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 234

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sottigliezza, come al denso la gravezza et grossezza. E
tutte le materie seconde hanno alcuni di questi temperamenti
per forma sostantiale, la quale è l’ultimo grado
della positura delle particelle con la virtù attiva composte,
che si riceve nel generamento della cosa, come l’ultimo
grado della rarità del licore, che in aria si converte, si fa
forma dell’aria con quel grado di caldo che con lui permane;
e tal habito finale, fin dalla generatione, è il grado della
participanza dell’Idea eterna. Onde il poter così essere e 'l
saper conservarsi e l’amor del conservarsi in tal stato avviene,
et l’unione di queste cose è natura, arte divina.
[AVERTIMENTI.
a. La farina è secco franto in particelle minute.
b. La siccità segue alla piegazione e strettezza della materia.
Però il fuoco non può essere secco, sendo rado, benché dissecca per

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