Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 254

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Boreale et Meridionale. E tutti i mari adunque sono unitissimi,
altri che 'l mar Caspio sopra l’Armenia
posto, spatiosissimo et salso, come gli altri. Viene dalla
terra questo salso licore in questa guisa per tutto ove si
fa, perché il calore nel profondo della terra acceso la converte
in vapori, li quali, non potendo uscir fuori per essere
nelle interne cavità chiusi, si mischiano con quelle parti
bruciate d'onde essi essalavano, et così le dispongono a
liquefarsi. <Onde poi tutti insieme in un liquor conversi
salsi fonti si fanno di terra brusciata et liquefatta.>
Nasce il salato humore dal troppo caldo adurente et liquefaciente
dentro al rinchiuso, come la nostra urina et
sudore salsi manifestano; et però si vedeno sopra la terra
alcuni fonti salati, perché nascono nel profondo di lei
dal calor augumentato dalla sua unione et liquefaciente
la materia scottata, dov'egli siede senza mandarne
sù, poiché il luogo nol permette per l’angustia.
Ma quando il calor moderato è, non bruscia la terra et si
ritrova copioso e copiosamente la fa liquida, ne fa humor
grosso et insipido, del quale cavandone fuora una parte

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