Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 260

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la terra in giro con i piedi contraposti, et sempre le teste
vanno in suso et li piedi in giuso, quelle alla circonferenza
et al cielo, questi alla terra et al centro.
[AVERTIMENTI.
a. Il mare non si pone elemento primo, come parve ad Aristotele,
ma corpo secondo, perché non ha la quantità né freddo né
insipidità convenienti a tal elemento, secondo Aristotele, Empedocle,
Hippocrate, Platone; né la forza diffusiva; né può generare
mare et acqua, ma è generato dal sole di terra. Così si dice dell’altre
acque, e meno.
b. l’aere ancora non genera aere, e è generato dal sole,
e non ha calore potente diffusivo, et è parte di cielo più impura
combattuta dalla terra; e però è detto firmamento segondo S. Basilio,
per quel testo della Scrittura, «Posuit volucres in firmamento coeli et
viam aquilae in medio coeli
», perché 1'aere è la parte più densa
e ferma d'esso cielo.

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