Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 274

Precedente Successiva

[AVERTIMENTI.
a. Si è vista neve salsa, nonché dolce, e tutte le sue qualità
sono di calor blando, e la sua bianchezza disgrega et rarefà la vista
e la strugge, il che è proprio del caldo lucido. Però Senofonte pose
un velo nero agli occhi de soldati suoi, quando caminando perdevano
la vista.
b. I legni verdi non s'accendano come i secchi, perché hanno
humor grosso che chiude i meati e non lascia entrar il fuoco ad
agere né l’aere; e però gravano in aere. Ma i secchi son pieni
d'aere e però nuotano et amettano il caldo dentro ai pori, non perché
l’acqua al fuoco sia nemica.
c. Perché non hanno pori che dall’acqua sian chiusi tali
misture: e l’acqua - avanti ch'arrivi a pori de grandi incendij -
si converte in vampa. Ogni humore nutrica il fuoco e dal fuoco è
generato, il freddo il gela, il caldo il fa liquido, e perché è natura
sua esser sempre 1iquido; però sua natura è di esser sempre
caldo di calor blando, perché il possente lo disfà in fumo.]
[DISCORSO SETTIMO]
Della rugiada et brina.
Si fanno le rugiade di quei vapori pochi et sottili che
tira il giorno il sole, et la sera il freddo li stringe in acqua

Precedente Successiva

Schede storico-bibliografiche