Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 288
della Terra molte comete. Et durano quanto quel
vapore non s'attenua del tutto et in ciel si converte. Se
da prima s'accendesse il vapor della cometa, non durarebbe
un quarto d'hora, come le stelle correnti insegnano
et la polvere della bombarda appo noi accesa, ch'è
pur più grossa della essalatione della cometa. Si fanno le
comete sotto et sopra la Luna sin a Giove, et spesso appaiono
attaccate ad altre stelle nel cui dritto stanno prima che
lucano, et caminano verso quella parte dove l’essalatione
è più sottile, quando vanno in obliquo. Van quasi sempre
da levante a ponente, caminando col cielo, mandando la
chioma nella parte opposta a quella faccia d'onde ricevono
la luce solare. Alle volte stanno ferme, perché caminando
elle da ponente a levante con l’impeto della sottigliezza
loro et della luce solare che li previene, sono trattenute
dal movimento del cielo, che va da levante a