Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 439

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[AVVERTIMENTO.
a. Ma perché si stese in lungo il seme, cresce l’animal più
in lunghezza che in grossezza.]
[DISCORSO DECIMONONO]
Modo della nudritione.
Quando il sangue si cuoce nel fegato, si distribuisce
per le vene et poi per l’arterie dal cuore. Sendo tutte le
parti del corpo cosperse di vene grandi et picciole, tutte
si vengono a nutrir del sangue che da esse vene rissuda:
ma variamente, imperoché si cuoce il sangue dentro le
vene, et perché la sua tenuità non essala diventa bianco
in alcune parti dove rimane il caldo con la sua faccia, et
di queste si nudriscono i nervi et le vene, membrane et
cerebro etc., perché ogni simile tira a sé il suo
simile. Doppoché il sangue è alterato et assembrato a diverse
parti del corpo, la parte pingue di tal sangue bianco

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