Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 494

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ci fa irati, quando è sereno allegri, quando turbato mesti.
Et queste passioni passano sino alla mente immortale,
libera di corruttione, in cui siede arbitrio libero di volere
et svolere, resistere o cedere a queste passioni che vengono
dal cielo. Et in lei si fa la profetia sopranaturale per
communicatione del primo Senno, il quale è più vicino a lei
che non è l’aere allo spirito.
[AVERTIMENTI.]
a. Aristotile dice che l’imaginativa fu data per guidar
gli huomini, mentre dormono l’altre potenze dell’anima. Non
era meglio dar questa guida all’intelletto, che mai più non dorme?
b. Li sogni si fanno nella testa, non nel cuore, come Aristotile
sparla.
c. Pur si fa profetia sopranaturale nell’imaginativa corporea
per meglio apprenderla et predicarla, dice San Thomasso 2a 2ae,
q.140.

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