Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 554

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l’anima della legge.La legge eterna, ch'è la prima
ragione, sempre sta, et è con utile, ma non le temporali,
perché col tempo si mutano; et quelli nelli cui cuori Dio
la scolpisce hanno auttorità di ciò fare.
[AVERTIMENTO.
a. Non può mantener politia buona chi tiene più sètte religiose
nel suo stato o più dèi.]
[DISCORSO VENTESIMOQUINTO]
Della verità et suoi contrarij.
A mantenere questo corpo la giustitia è capo celeste:
la verità è un altro capo di virtù, conservativa del commune,
nata nella parte di noi terrestre, perché la mente non saprebbe
le cose com'elle sono se lo spirito carnale
per li sensi così non gli le porgesse. Consiste questa verità
in dire quel che è <come egli è> et quel che non è com'ei non
è etc. Quest'offitio di testimoniare fanno i sensi allo spirito,
et questo alla mente, quando siano soli. Ma nel corpo

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