Tommaso Campanella, Monarchia del Messia, p. 96
giovano. 2°. L’istesso dice il salmo, Ego constitutus sum rex ab eo super
Sion montem sanctum eius, praedicans praeceptum eius. Ecco la virtù
direttiva. E poi: Dominus dixit ad me, filius meus es tu, postula a me,
et dabo tibi gentes haereditatem tuam etc. Et reges eos in virga ferrea.
Ecco la virtù coerciva, et il gladio materiale. Terzo. Noè, Melchisedech,
Abram, Adamo, Moisè, Samuele, e David ebbero il gladio materiale,
e Christo non è minor di loro, sendo il figurato maggiore,
della figura. Dunque ha gladio più certo e miglior di loro. Quarto.
E’ re, e prencipe, come David resuscitato, ergo etc. Quinto. Gran
stoltitia anco fora dicendo che il papa habbia il gladio ricevuto dalli
prencipi seculari , et non da Christo il quale ha dato pur a laici il
gladio; dunque più l’haverà dato al papa in quella illimitata potestà
di reggere, Pasce oves meas: al regno ricercandosi tutte queste potestà.
Ma qui si noti, che quel che li prencipi donano alla Chiesa è di
Christo, e lo mettono in commune solamente essi, che l’havevano in
particolare, et pongono l’uso, non l’authorità al papa, et alla Chiesa,
e così pur fe’ Costantino. Sesto. Michea nel quinto cap.o parlando
del Messia, dice chiaramente che il Messia darà alla Chiesa spada et
lancia materiale: Et tu Betthlem Ephraten parvulus es in millibus Iuda;
ex te mihi egredietur qui sit donator in Israel etc. Et stabit et pascet in
fortitudine Domini, et in sublimitate Domini Dei sui convertentur,
quia nunc magnificabitur usque ad terminos terrae. Questo è il regno
della Chiesa, in cui segue: Et suscitabimus septem pastores et octo primates
super eum (cioè sopra il popolo gentile) et pascent terram Assur
in gladio, et terram Nembrot in lanceis. Dunque la spada e lancia
contro il turco, e contra gentili data a noi fu da Christo. Il medesimo
disse Balaam, num. 24, Exurget virga ex Israel confinget duces
Moab, vastabitque omnes filios Seth. Settimo. Iosuè fu figura manifesta
di Christo, et uccise tanti regi per introdurre la Chiesa in
Palestina, e quel che a gli hebrei era figura in quella provincia sola, a
noi è figura in tutto il mondo. Dunque per tutti ci è il gladio, benché
s’introduca la fede per amore, la difesa de’ fedeli e la punitione
d’apostati senza gladio non può farsi. Dunque etc. Ottavo. Isaia nell’XI