Tommaso Campanella, Monarchia di Francia, p. 486

Precedente Successiva

Frederichi imperatori e gli Arrighi, e il re Pietro d’Aragona, e il re
Manfredi e altri, etc. Ma questo il Papa non osa, benché possa: perché
lui è poi persequitato, e li bisogna fuggire e tribulare, come avvenne
ad Alessandro III, a Gregorio VII, ad Urbano VI, a Bonifacio VIII, e
non può vincere se non morendo, o troppo patendo. Perché la religione
ha questa forza, che ti fa vincer il mondo, ancor che fossi crucifisso;
anzi la tribulazione volontaria è presa da popoli per marca e
segno che Dio abbia comandato al sacro antistite di far ciò che facesse
contra un principe pravo, come nella Politica del Campanella si prova.
Cose non intese né considerate da politici. In particolare dal Macchiavello,
che si stupisce come il Papa sta in piedi, e con poca milizia vince
e regna, contra la sua ragion di Stato. Perché non intende le cose fatali
con la prudenza, ma le particolari con l’astuzia, né la forza della
religione.

Precedente Successiva