Tommaso Campanella, Politici e cortigiani, p. 146

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stando ammascherati, tutti semo forzati a far quel che la maschera era
prescritta, finché, spogliati di quelle e rese agl’elementi, si veda chi meglio
fece e disse, perché «spectaculum sumus Mundo et angelis et hominibus», ed
è vero per mo quel che lui deplora, non per tempo:
Che se l’uomo qua giù ponesse mente
al fondamento che natura pone
seguendo lui sarà buona la gente.
Ma voi torcete alla religione
tal che era nato a cingersi la spada
e fate Re di tal ch’è da sermone,
donde la traccia vostra è for di strada.
E Salamone innanti assai diceva: «Vidi neque velocium esse cursum, neque
artificum gratiam, sed tempus casumque in omnibus».
I scompigli e disordini del governo umano esser da tutti confessati e la
cagion cercata, ma solo nel cristianesmo esser nota, e questo esser
argomento d’un altro secolo ottimo, successivo
a questo disordinato
Cap. III
Primo. Quinci è che non solo i filosofi e i litteratelli, ma anche l’ignoranti
d’ogni nazione confessano essere nel governo del genere umano gran disordine,
e questo altri attribuiro alla variabilità della materia; altri alla contrarietà
d’elementi; altri all’influssi vani del cielo; altri non conoscono se non caso e
fortuna, con li Epicurei e Democratici, e che il mondo se guidi senza ragione,
e pur essi stimano di provar questo con molta ragione, e negando la ragione la
confessano, perché se senza ragione lo dicono, si confessano indegni di credito;
con ragione, dunque ci è ragione in loro, adunque e in tutto il mondo
molto più, sendo egli il tutto, il continente e il governante, e l’uomo particella,
effetto e contenuto. Al contrario, è quasi dire in noi ci è calore e non nel fuoco,
e in tanto più che nella costruzione del mondo, e ordine de cieli, e stagione di
tempi, e giro portativo delle virtù ideali ad ogni loco dove bisogna, e dalla
costruzione delle piante e dell’animali, e sue parti e particelle e uso, fatta con
arte a gran fine, nulla in vano si scorge, sendo immenso, e più di quello che
alla propria filosofia sciocca essi solamente attribuiscono.

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