Tommaso Campanella, Del senso delle cose, p. 144

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così pure muore l’uomo partendosi lo spirito; e la mente, che dello
spirito si serviva a dominare il corpo, non può starvi più, ché gli
manca il principal instrumento. Cosí, all’incontro, li spiriti lucidi
e puri sono spesso sedia degli angeli, che nell’anima operano e
l’ammaestrano e illuminano e affinano: il contrario de’ demonii.
È lo spirito umano lucido, sottile e mobile, e la mente in lui, come
luce in aria, risiede; però l’umor negro, nemico del nativo lume,
gli fa paura, e le fuligini interrompono il moto dello spirito e
guastano il discorso, e così gli umori aerei, onde si pensano esser
lupi, e urlano, e perdono l’imaginazioni vere ordinarie, e veggono
moti interrotti e misti d’altri, e pigliano l’un per l’altro.
Ma quando li malinconici sono sensati, avviene perché il sangue
è ben cotto, e le fuligini traspirano fuori per mezzo le fibre, e
la malinconia molta si ripone nella milza, e questo è segno di gran
calore, perché annegrisce e arde il sangue; dunque produce spiriti
sottili e passibili assai, come il legno, ardendo, nel principio fa
fumo grosso e tetro, poi fumo mediocre e più puro, ma nell’ultimo
fumo sottilissimo e invisibile per l’azione grande del caldo; ma
vi restano i carboni negri: così resta la malinconia alli molto caldi,
et essa è segno di spiriti sagaci, ma non causa; causa è la sottilità e
passibilità delli spiriti. Per questo li malinconici stan soli volentieri,
ché ogni moto gli offende, e si ritirano e pensano assai, perché
moti assai si svegliano nella sottilezza.
Dunque il malinconico in sogno antivede più che gli altri, perché
più atto è lo spirito sottile a ricevere i piccioli insensibili moti
dell’aria, che non è il grosso, come più de facile riceve moto l’aria
che l’acqua, e li moti languidi sono più facilmente ricevuti nelle cose
tenui. E così, vedendo un uomo, il pensiero di quello indovinano,
ricevendo il picciolo moto che il pensante spirito di quello all’aria
communica, e sono facili ad ogni scienza; ma perché esala lo
spirito subito, han poca memoria, se li vasi non sono grandi a ritener
molto spirito e li fonti a ricrearlo, e però, se han testa grande,
cerebro fresco a tenerli e temperarli, e il retiforme sanguigno e li
fonti del cuore spaziosi, sono di gran memoria, discorso e sagacità.
Ma Pietro mio è di picciola testa, di calor cocentissimo e antivede

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