Tommaso Campanella, Del senso delle cose, p. 17

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CAPITOLO 7
L’istinto essere impulso di natura senziente,
e chi afferma l’uno, esser forzato l’altro asserire

Videro gli altri dotti queste inconvenienze, e però dissero che le cose
sono mosse da natural istinto all’opere loro, dato da Dio a ciascuna
cosa, e sì come noi con sproni e briglie i cavalli guidiamo, e
gli uomini con le parole e commandamenti, così Iddio guida tutte
cose con gl’impulsi naturali, e gli uomini liberamente per l’intelletto
che hanno; e san Tomaso pare di questa opinione; e senza dar
senso tirano le cose alli fini loro. Ma questi incorrono in difficoltà
consimili, perché l’istinto naturale è impulso della natura, e secondo
essi la natura non è altro che materia o forma essenziale, e perché
alle forme l’operazioni attribuiscono, bisogna che dicano tutte
le forme esser senzienti, poiché concedono con Aristotile che la natura
opera per il fine, e contra Empedocle mostrano che fa la pianta
i frutti per immortalarsi, e le spine per difendersi, e le foglie per
coprirsi; e molte cose buone affermano in questo.
Dunque la natura conosce il fine, perché non ageria né indrizzaria
a quello l’opere sue, se non lo conoscesse. Dunque l’istinto
è impulso di conoscente natura; e se le opere di Dio perfette sono,
e ogni natura per operare ha bisogno di sapere il fine, è forza
dire che ogni natura senta, e che il fuoco in su vada, spinto da sua
forma senziente il bene suo in alto e il suo male qui a basso; e cosí
il caldo e il freddo e ogni altra cosa operarà con senso. Anzi Aristotile,
maestro loro, nel II della Fisica dice che le piante e ogni
ente opera per il fine, e che non ha bisogno di discorso nuovo per
intenderlo, ma come dotto suonatore sa suonare senza pensare,
così ogni cosa naturale sa gli atti suoi proprii, perché, soggionge
anche san Tomaso, la natura è arte intrinseca alle cose, e l’arte è
natura estrinseca. E nel libro De’ Sogni disse Aristotile che la natura
era demonia, cioè sapiente; però avvisava molte cose in sogno.
E al calore, nel libro Delle parti degli animali, dona senso, e
dice che in qualche modo tutti gli enti sono pieni d’animo. Però

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